Avis per la ricerca scientifica, parte dal Veneto la campagna di sostegno alle onlus Tes e Ape

Tenere in Veneto e in Italia ricerche, “cervelli” e scoperte che potrebbero cambiare le sorti di tanti malati. Dando maggior impulso a tre progetti, già ben avviati, per la cura di emofilia, danni alla cartilagine articolare e infarto del miocardio tramite l’utilizzo delle cellule staminali.

Avis regionale, Avis provinciali e comunali del Veneto, assieme all’Abvs Belluno, da tempo sostengono la ricerca scientifica in campo ematologico. Oltre alla donazione di sangue e plasma, compiuta generosamente da oltre 130 mila veneti, infatti, nel territorio regionale l’associazione è impegnata a far progredire le ricerche delle due Onlus Tes (Fondazione per la Biologia e la Medicina della rigenerazione, Tissue Engineering and Signaling) e Ape (Avis per il progresso ematologico).

Queste due realtà, partendo dal sangue periferico dei donatori Avis, sostengono la ricerca sull’utilizzo delle cellule staminali per rigenerare tessuti e organi non più funzionanti a causa di traumi o patologie genetiche e acquisite. Tes forte della collaborazione con il mondo universitario, si dedica maggiormente alla ricerca in laboratorio; Ape, grazie allo stretto rapporto con il Centro trasfusionale, si occupa prevalentemente di ricerca clinica.

“Un lavoro certosino che ormai Tes e Ape portano avanti sempre più in sinergia, supportato da Avis a tutti i livelli, con risultati significativi che è giunto il momento di far conoscere e diffondere il più possibile – ha spiegato il presidente dell’Avis regionale, Giorgio Brunello nel corso della conferenza stampa di ieri, 4 aprile a Mestre (nella foto in basso) – perché diventi patrimonio di tutti e da tutti possa ricevere impulso, anche economico”.

Veneto Avis conferenza stampa

I soddisfacenti risultati raggiunti dai ricercatori sostenuti da Tes e Ape e pubblicati su riviste scientifiche internazionali, nonché i periodici incontri di divulgazione ai sostenitori avisini, dimostrano che si sta percorrendo la strada giusta. Al fine di allargare il sostegno a queste ricerche, Avis regionale Veneto promuove su tutto il territorio regionale la “Giornata della Ricerca” in piazza, in collaborazione con le Avis provinciali (che a loro volta hanno coinvolto le Avis comunali) e l’Abvs Belluno (con le sue sezioni). L’appuntamento è fissato per domenica 14 aprile e tornerà puntuale, ogni anno, la domenica successiva all’assemblea di Avis regionale.

La campagna di supporto alla giornata, che ogni Avis organizza nei modi che più preferisce, dal gazebo in piazza alla manifestazione, alla rappresentazione teatrale… prevede manifesti, totem cartonati e pieghevoli informativi contenenti i tre progetti e gadget. L’offerta per la ricerca sarà libera, ma a fronte di un’offerta minima si riceverà una bottiglia di olio extra vergine d’oliva del Garda, Evo 100% italiano bio con i loghi Tes e Ape.

Il titolo della campagna, infatti, è “Senza ricerca non c’è futuro: è chiaro come l’olio”. Dal prossimo anno si proporrà olio evo di altre zone del Veneto, a rotazione.

“La data della giornata è il 14 aprile, ma si potranno organizzare iniziative anche la settimana prima e dopo – spiega il consigliere Luigi Piva, dell’esecutivo Avis regionale e responsabile della campagna – ricordando che la ricerca si può aiutare anche tramite il 5 per mille e un bonifico bancario”.

La campagna di Avis regionale sostiene questi tre progetti che impiegano le cellule staminali da sangue periferico, illustrate in conferenza stampa dalle giovani ricercatrici di Tes-Ape Elena Stocco e Silvia Barbon (nella foto in alto).

(Fonte e foto: Avis Veneto).
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