Bestiario. Gli effetti della crisi climatica sulle specie animali

Le temperature globali sono aumentate a causa dei cambiamenti climatici producendo effetti significativi sulla biodiversità. Questo è uno dei motivi principali per cui il “cambiamento climatico” è ormai definito comunemente “crisi climatica”.

Quello che è successo è che l’aumento della temperatura media globale ha avuto un impatto significativo sulla distribuzione di molte specie animali marine e terresti ormai ben conosciuto.

L’ecologia ci insegna che alcune specie animali sono in grado adattarsi all’aumento di temperatura spostandosi verso ambienti più freschi e alti, come le cime delle montagne, dove le temperature sono più basse rispetto alle regioni di bassa quota. Allo stesso tempo, alcune specie riescono ad allargare il loro raggio geografico spostandosi verso latitudini più elevate, sempre verso zone più fredde rispetto ai loro habitat precedenti.

Conosciamo i meccanismi biologici sfruttati dagli animali che permettono loro di adattarsi ai cambiamenti ambientali modificando i loro tratti morfologici e fenologici. I tratti morfologici sono le caratteristiche fisiche di un animale, come la massa corporea, le dimensioni e la forma. I tratti fenologici sono le caratteristiche che non sono fisiche, come il comportamento, il metabolismo e la riproduzione. Le risposte biologiche degli animali ai cambiamenti ambientali sono ampiamente documentate attraverso la conoscenza della storia evolutiva di ogni specie.

Ecco un esempio specifico di come un animale può adattarsi ai cambiamenti ambientali modificando i suoi tratti morfologici: “Se la temperatura media aumenta, gli animali possono aumentare la loro massa corporea per conservare il calore. Possono anche aumentare le dimensioni del corpo per aumentare la superficie corporea e dissipare il calore in eccesso”.

Ecco un esempio specifico di come un animale può adattarsi ai cambiamenti ambientali modificando i suoi tratti fenologici: “Se la stagione delle piogge si accorcia, gli animali possono anticipare la riproduzione in modo da avere più tempo per allevare i loro piccoli prima che inizi la stagione secca”.

Semplificando non poco, la biologia evolutiva ci insegna le diverse strategie adattative che alcune specie hanno adottato durante la loro storia evolutiva. E le altre? Le altre, semplicemente, non ci sono più, si sono estinte!

La storia della vita sulla terra è una storia di continui cambiamenti e adattamenti al cambiamento, ma ora ci troviamo di fronte ad un nuovo scenario.

Oggi, i risultati di studi condotti dai biologi evoluzionisti ci rivelano le difficoltà che molte specie stanno affrontando per adattarsi all’aumento medio di temperatura globale. Quello che sta succedendo è che nonostante alcune specie siano in grado di adattarsi ai cambiamenti climatici, il ritmo del cambiamento è troppo rapido per consentire loro di evolvere abbastanza rapidamente da sopravvivere. Di conseguenza, molte specie sono a rischio di estinzione, da qui l’impatto negativo sulla biodiversità e sulla salute degli ecosistemi da cui la nostra specie dipende totalmente.

(Foto: Freepik).
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