Nel corso del 2019, il Compartimento Polizia Ferroviaria per il Veneto, attuando un dispositivo applicato su scala nazionale, ha dato esecuzione a una serie di potenziati e mirati servizi di vigilanza e di controllo, all’interno delle stazioni e sui treni circolanti nei tratti di linea ferroviaria ricadenti nella propria giurisdizione, volti a garantire una sempre maggior sicurezza dei viaggiatori.
Durante le attività, spesso attuate in collaborazione con personale delle locali Questure e dei Reparti Speciali e ottimizzate dall’utilizzo dei metaldetector e degli smartphone per il controllo in tempo reale dei documenti elettronici, il personale del Compartimento Polizia Ferroviaria per il Veneto ha sottoposto a controlli identificativi complessivamente 59.966 persone, tra queste 636 sono state indagate in stato di libertà e 32 sono state arrestate.
90 i cittadini stranieri trovati in posizione irregolare e 835 le contravvenzioni comminate ai sensi del Regolamento di Polizia Ferroviaria, del Codice della Strada ed altre normative.
Nell’ambito delle varie attività di polizia, importanti anche i servizi di scorta sui treni che il personale della Polizia Ferroviaria per il Veneto ha effettuato allo scopo di garantire serenità e sicurezza ai viaggiatori: 1.084 le pattuglie a bordo dei convogli per un totale di 1.555 treni scortati, sulle tratte ferroviarie più a rischio.
Per quanto concerne, invece, i servizi di contrasto alla microcriminalità, attuati nelle stazioni ricadenti sotto la giurisdizione del Compartimento Polfer per il Veneto, sono state 10.902 le pattuglie impiegate.
L’attività della Polizia Ferroviaria, però, non si è limitata solo ed esclusivamente alla prevenzione e repressione dei reati, cercando di individuarne i colpevoli, bensì ha permesso anche di rintracciare 60 minorenni nelle situazioni più disparate.
Ha continuato a destare interesse e a raccogliere consensi pure l’iniziativa “Train to be cool” rivolta agli studenti della scuola secondaria di primo e secondo grado, per informarli sull’attività svolta dalla Polizia Ferroviaria, affrontando le tematiche dell’osservanza delle norme comportamentali per la sicurezza, ma anche per non ritrovarsi in guai giudiziari nei quali può incappare chi si lascia andare a bravate come la posa di oggetti sui binari o il “grafitaggio” delle carrozze ferroviarie.
Nell’ambito di questa attività sono state fatti 81 incontri nelle scuole che hanno visto coinvolti oltre 6.600 studenti.
(Fonte: Polizia di Stato).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
#Qdpnews.it