Tredicesimo bilancio senza tassazione per il Veneto (unica Regione in Italia): lo ha confermato durante la conferenza stampa di mezzogiorno da Palazzo Balbi il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia.
Il bilancio, approvato oggi dalla Giunta regionale del Veneto, è stato illustrato da Francesco Calzavara, assessore al bilancio, patrimonio e affari generali della Regione.
“Sono quasi 17 miliardi di euro – spiega Zaia -, la spesa politica, che è di un miliardo e 400 mila euro, ha avuto anche quest’anno la limatura del 15%. Considerate che il bilancio che si sta facendo è rigoroso e attento ai bisogni dei cittadini. Abbiamo messo come priorità i bisogni principali, dal sociale all’ambiente, e abbiamo confermato delle partite importanti in una situazione non facile che è quella che condivido con i colleghi presidenti con i quali mi confronto: il post Covid, con due anni che ci hanno letteralmente massacrati nei bilanci, e la difficoltà di una congiuntura economica che vede i nostri cittadini in difficoltà”.
“Noi siamo preoccupati di questo autunno che arriverà – aggiunge – Non è che cambieranno le condizioni: se è vero che da un lato c’è la possibilità occupazionale, dall’altro è altrettanto vero che, con l’arrivo delle bollette del gas in casa e dell’acquisto del pellet, la situazione è delicata. La guerra sta pesando e siamo preoccupati perché siamo in un ‘limbo governativo’. Speriamo quanto prima di avere un governo, che uscirà dalle urne, con il quale confrontarci. Uno dei primi dossier, dopo l’autonomia, è il grande tema del disavanzo delle spese sanitarie che noi, come Regioni, dobbiamo affrontare con il governo (noi abbiamo speso oltre un miliardo e mezzo di euro per Covid)”.
La Giunta regionale del Veneto oggi ha deliberato la legge di stabilità e Zaia ha detto di sperare che la sua Regione sia anche la prima ad approvarla tra fine ottobre/inizio novembre.
“È un bilancio che ormai è tarato sui 17 miliardi – spiega l’assessore Calzavara -, gran parte sono spesa sanitaria (circa 9 miliardi 750). Quella che rimane nella marginalità della spesa regionale è circa 1 miliardo e 500 milioni di euro. Di questa cifra, al netto di tutta una serie di spese obbligatorie e di funzionamento della macchina amministrativa, di fatto la marginalità che rimane poi in capo alla giunta regionale per quest’anno è di 67 milioni. Circa 10 milioni in meno rispetto a quello che è stato il bilancio approvato in precedenza (corrisponde al taglio del 15% al quale faceva riferimento il presidente prima)”.


“La novità rispetto al bilancio 2022 – continua – è che questo 15% non riguarda tutto il settore della cultura che viene immediatamente finanziato totalmente. Speriamo che, da qui all’approvazione del bilancio, si possano trovare altre risorse, che anche il nuovo governo possa mettere a disposizione delle Regioni, per riuscire a rimpinguare i capitoli che in questa fase abbiamo dovuto eliminare”.
“Le spese più significative che confermiamo sono 16 milioni e mezzo per il rischio idrogeologico – conclude -, 3 milioni e 400 mila euro per l’acquisto di nuovi treni, confermiamo il finanziamento al Terraglio Est per 1 milione e 900 mila euro, 1 milione per la Treviso-Ostiglia (ciclabile), 26 milioni alla formazione, cifra storica come i 31 milioni di finanziamento alle scuole paritarie (0-6 anni), e 60 milioni di cofinanziamento alle politiche comunitarie (22 milioni legati ai progetti 14-20 mentre 38 milioni per la programmazione 21-26)”.
Calzavara ha parlato dell’aumento dei tassi di interesse, che costa alla Regione circa 15 milioni di euro in più (l’indebitamento della Regione, con l’aggiornamento dei tassi, inevitabilmente porta ad un maggiore costo come gli adeguamenti contrattuali per 10 milioni di euro per il personale), e 14 milioni di euro di finanziamento al settore sanitario.
Sono state introdotte delle agevolazioni per i disabili, per i minori, per i trapiantati ed è stata aumentata leggermente la percentuale di riduzione del bollo, da 50 a 75%, per le auto storiche da 20 a 29 anni.
“Questo non è un bilancio da campagna elettorale – aggiunge Zaia – Sia chiaro che noi da anni noi lo portiamo ad agosto. Stiamo lavorando come in un’azienda. Sui tassi di interesse stanno salendo e tornano buoni i derivati. Questo bilancio è rigoroso ma ci permette di fare investimenti. Noi abbiamo un vantaggio: il bilancio lo fa l’assessore, senza fare i calcoli con la calcolatrice della quota politica ma in base alle necessità. Ringrazio tutta la maggioranza e tutti i consiglieri perché hanno sempre accettato questa filosofia. Ringrazio anche tutti i dirigenti”.
Rispetto al Covid, invece, nella Regione Veneto ci sono meno di un migliaio di contagiati per un virus a bassa letalità ma ad alta contagiosità (sono state fatte 11.311.596 vaccinazioni con 3.545.489 dosi booster).
Il governatore Zaia ha annunciato che la Regione Veneto partirà con una campagna shock sulle stragi della strada con spot sui social media per i giovani.
La decisione è stata presa dopo gli ultimi gravi incidenti stradali che hanno coinvolto dei ragazzi in Veneto, non ultimo quello di Godega di Sant’Urbano nel quale sono morti 4 giovani che non avevano ancora compiuto 20 anni (qui l’articolo).
(Foto: Regione Veneto).
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