“Entro poche ore, se tutto andrà per il meglio, dovrebbe uscire il bando di gara per la realizzazione della pista da bob”. A lanciare questa notizia, che visti gli ultimi trascorsi di quest’opera fondamentale per Cortina d’Ampezzo in vista delle Olimpiadi del 2026 suona come una sorta di miracolo, è stato il vicepremier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini.
Nell’ultimo periodo lo stesso Salvini si è schierato apertamente perché “quest’opera venga fatta in Veneto, visto che il dossier con cui le Olimpiadi invernali sono state assegnate all’Italia prevedeva la realizzazione della pista a Cortina”.
La pista da Bob dovrà costare poco “senza far spendere un euro in più, non dovrà avere impatto ambientale e rispettare i tempi di realizzazione previsti – aggiunge Salvini – ma permettere al Veneto di mantenere quello che è giusto sia suo”.
Dopo una prima gara andata deserta si erano susseguite una serie di vicissitudini sulla pista da Bob che ad un certo punto doveva realizzarsi all’estero, scatenando non pochi malumori in Veneto, compresi quelli del governatore Luca Zaia, fino alla “discesa in campo” di Salvini che pare riportare la Regina delle Dolomiti al centro di questa disciplina.
Nei prossimi giorni si scoprirà quante aziende parteciperanno al bando per aggiudicarsi i lavori della pista da Bob: “Mi auguro che ce ne siano – conclude Salvini – perché l’Italia ha vinto le Olimpiadi con Milano e Cortina ed è giusto che si prosegua in questa direzione”.
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