“Non posso più fare silenzio. Gli immotivati attacchi nei miei confronti stanno coinvolgendo indirettamente anche la mia famiglia. Non posso più non replicare”: partendo da queste parole l’assessore al turismo e all’agricoltura della Regione Veneto, Federico Caner, ha voluto rispondere alla “macchina del fango” che lo ha colpito negli ultimi giorni.
Le accuse mosse contro di lui parlavano di 50 mila euro di arretrati non versati alla Lega, una quota calibrata sugli emolumenti ricevuti.
Caner ha anche voluto ringraziare le numerose persone che gli hanno dimostrato affetto e vicinanza in questo momento delicato.
“Evidentemente sono scomodo a qualcuno perché nelle famose liste c’erano altri nomi ma è uscito solo il mio – sottolinea l’assessore regionale -. Partiamo con il dire che, prima di tutto, non possono essere 50 mila euro perché le quote mensili che non verso da inizio anno ammontano a 1.200 euro (quindi la cifra si attesterebbe intorno a 10 mila euro). Verserò questi soldi ma si tratta di elargizioni volontarie al partito e non ci sono delle tempistiche sui versamenti, che ho sempre fatto e che continuerò a fare fino alla scadenza del mandato”.
“Nel 2021 ho scelto di versare tutto in un’unica soluzione e pensavo di fare così anche per il 2022 – continua -. Siamo di fronte ad attacchi ad orologeria che si ripresentano quando si avvicinano appuntamenti elettorali, visto che era stata paventata una mia candidatura. Io non l’ho mai chiesta e non ho mai fatto dichiarazioni in merito. Gli impegni da assessore della Regione Veneto sono molti e voglio onorare fino in fondo la fiducia che i veneti hanno riposto in me, oltre a quella del presidente Zaia”.
Caner conferma il difficile momento della Lega, con tante frizioni interne al partito che hanno portato a diversi episodi di malcontento che hanno generato, solo per fare qualche esempio, situazioni come quella di Mogliano Veneto, con il sindaco, due assessori e cinque consiglieri comunali che hanno lasciato la Lega, oltre al commissariamento della giunta leghista dell’ex sindaco Fabio Vettori a Nervesa della Battaglia.
“Qualche piccolo uomo di partito non si rende conto che, attaccando me, fa del male anche alla Regione Veneto – conclude Caner -. In passato queste cose non avvenivano perché si risolveva tutto con incontri e chiarimenti interni. Servono congressi che ci permettano di eleggere persone autorevoli che sappiano gestire queste situazioni facendo pulizia interna dei detrattori che, con i loro comportanti, rovinano l’immagine del partito ma non solo. Dovremmo invece concentrarci sui temi tanto cari al nostro elettorato, a partire dall’autonomia. Purtroppo, temo una perdita di consensi perché i cittadini sono stufi di questo teatrino”.
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