Caso banche venete: richiesta di incontro dal coordinamento “don Enrico Torta” a Intesa San Paolo

Il coordinamento delle associazioni banche popolari “don Enrico Torta” ha richiesto un incontro alla dirigenza di Banca Intesa-San Paolo e ai commissari liquidatori di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca.

“Già da mesi abbiamo fatto presente la difficile condizione in cui si trovano migliaia di risparmiatori – ha dichiarato il presidente del coordinamento, l’avvocato Andrea Arman – che sono, loro malgrado, diventati clienti di Banca Intesa San Paolo e di tanti altri che invece sono transitati alla gestione della Liquidazione Coatta Amministrativa di Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca. Abbiamo inviato agli stessi destinatari la richiesta per ben due volte nel mese di novembre 2017, ma nulla di concreto ha fatto seguito”.

“Il nostro coordinamento – ha proseguito Arman – costituito da risparmiatori e non emanazioni di associazioni sindacali o altro, fa richiesta di un incontro ufficiale con il Governo, la dirigenza di Banca Intesa-San Paolo, i commissari liquidatori delle due popolari venete, al fine di fare chiarezza e cercare una soluzione sulle seguenti questioni: le modalità di trasferimento dei conti dei vecchi clienti delle popolari venete a Banca Intesa, le condizioni unilateralmente imposte da Banca Intesa, e l’individuazione di interlocutori all’interno di Banca Intesa senza dover attendere mesi per poter discutere della singola posizione”.

“Quotidianamente – ha proseguito Arman – veniamo investiti dal problema della scadenza delle posizioni debitorie che a vario titolo interessano i risparmiatori delle banche popolari venete. Con le menzionate banche, al tempo, erano stati concordati tassi di interesse che arrivavano al massimo al 2,50 %. Dopo sono giunte a molti risparmiatori comunicazioni che informano della scadenza della posizione, per termine o revoca, con indicazione dei nuovi tassi applicati, che vanno dal 10,50 % al 14,50%”.

“Ciò – ha concluso il presidente – sta creando una situazione di ulteriore sofferenza, quando non di panico ai risparmiatori, i quali si trovano esposti a tali tassi elevatissimi e all’impossibilità di avere un dialogo utile con gli attuali continuatori delle posizioni da parte bancaria. I contatti con gli sportelli delle ex popolari venete hanno sortito risposte del tipo: pagate il debito oppure rinegoziate con Banca Intesa San Paolo un nuovo credito alle condizioni che questa applicherà”.

(Fonte: Coordinamento associazioni banche popolari venete “don Enrico Torta”).
(Foto: www.andreaarman.it).
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