Caso Soprintendenze, Bof: “Serve un provvedimento che semplifichi la vita di imprese e cittadini”

Il caso dello “stop” alle Soprintendenze fa ancora discutere e, nonostante la recente presentazione e successivo ritiro dell’emendamento della Lega sul tema, l’onorevole Gianangelo Bof ha chiarito che la partita non è ancora conclusa.

Nei giorni scorsi, infatti, la Lega aveva presentato un emendamento (poi ritirato) al Dl Cultura, allo scopo di rendere non più vincolante il parere delle Soprintendenze per le opere (ad eccezione dei grandi monumenti e delle opere storiche).

“Il problema è chiaro a tutti, in particolare per quanto riguarda i piccoli interventi – ha spiegato Bof -. C’è stata una fase interlocutoria intensa tra il Ministero della Cultura e quello delle Infrastrutture. L’obiettivo è quello di stendere un provvedimento che semplifichi la vita delle imprese e dei cittadini“.

“Credo che sia giusto avere un parere e un dialogo, ma c’è una contraddizione di fondo, quando un parere non lo è più e diventa un ordine” ha aggiunto.

“Abbiamo città splendide, come Roma e Venezia, realizzate dai cittadini: a quei tempi non esistevano le Soprintendenze e le opere sono state costruite lo stesso” conclude il deputato leghista.

(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto: Arianna Ceschin)
(Articolo e foto di proprietà di Dplay Srl)
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