Chiusura dei confini comunali dalle ore 14 del 19 dicembre: Zaia ha pronta una nuova ordinanza

Non è ancora arrivata nessuna novità dal governo italiano rispetto alle misure per il contrasto alla diffusione del Covid e il Veneto annuncia una nuova ordinanza per affrontare il tema del rischio contagi legato alle movimentazioni e ai flussi previsti per i prossimi giorni.

La soluzione che propone il Veneto è quella della chiusura dei confini comunali dalle ore 14 in poi, mantenendo inalterate le attività produttive e commerciali dal 19 dicembre al 6 gennaio.

Il presidente Zaia vorrebbe evitare di adottare dei provvedimenti che potrebbero andare a cozzare con le misure che sta per presentare il governo nazionale, ma il Veneto ha voluto chiarire definitivamente la sua posizione.

Se il governo vorrà adottare delle misure – ribadisce Zaia – serve la certezza dei ristori che devono essere ‘alla tedesca’”.

Per i governatori delle Regioni italiane, infatti, il tema dei ristori resta centrale e Zaia non ci sta a sentir parlare di sanità veneta “diroccata”.

Nella Regione Veneto, che ha un indice Rt a 0,96, si è quindi discusso di un provvedimento capace di intervenire sugli assembramenti e il governatore Zaia ha voluto annunciare una misura, definita “innovativa”, che ha l’obiettivo di aumentare il distanziamento sociale per mettere in sicurezza i cittadini ed evitare di stressare ulteriormente gli ospedali.

Per Zaia, che ha parlato di soluzione di equilibrio, dalle ore 14 del prossimo 19 dicembre le attività produttive potranno continuare a lavorare solo con i cittadini della propria città per distribuire meglio il flusso commerciale.

Questo dovrebbe essere il contenuto principale della nuova ordinanza che Zaia intende firmare per regimentare i flussi tra i territori comunali: il Veneto, inoltre, chiederà l’intesa del governo rispetto a questo provvedimento.

Nell’ordinanza sono contente diverse deroghe legate al lavoro, alla scuola, alla sanità e al bisogno di fare acquisti alimentari se non ci sono i negozi nel proprio Comune (I dettagli dell’ordinanza saranno forniti nelle prossime ore).

Presenti alla conferenza stampa di oggi nella sede della Protezione civile della Regione Veneto la dottoressa Francesca Russo, direttore della Direzione Prevenzione e Sanità pubblica della Regione Veneto, e l’ingegner Paolo Fattori, del Comitato veneto di crisi per il Coronavirus, che ha parlato dei ricoveri dopo il focus precedente sulle terapie intensive.

Rispetto al tema dei vaccini, Zaia ha spiegato che entro la fine del mese di dicembre si potrebbero già fare le prime iniezioni.

Questi i dati di oggi, giovedì 17 dicembre 2020, sull’emergenza Coronavirus nella Regione Veneto: 3.063.715 tamponi molecolari (19.923 tamponi molecolari in più di ieri), 1.457.511 test rapidi (38.569 test rapidi in più di ieri), 58.492 tamponi in totale fatti ieri (tamponi molecolari e test rapidi), 205.009 positivi dall’inizio dell’emergenza (4.402 positivi in più nelle ultime 24 ore), 95.779 positivi al Covid in questo momento, 3.331 ricoverati totali per Covid di cui 378 terapie intensive (6 terapie intensive in più di ieri) e 2.953 ricoverati in area non critica (8 in più di ieri), 5.161 morti in totale (92 in più di ieri) e 9.087 dimessi.

La percentuale dei positivi sui tamponi eseguiti in Veneto è 7,52 %.

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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