Cinque lupi attraversano il Piave: anche se non esiste un sistema scientifico “a distanza” per constatare se i canidi appartengano o meno alla specie di lupo selvatico di cui tanto si è parlato negli ultimi tempi, anche gli appassionati concordano nel dire che si tratta di un branco di predatori in libertà.
Il fatto è stato filmato poco prima della galleria di Vas, sulla sponda sinistra del Piave e all’interno del territorio comunale di Quero-Vas, anche se non è chiaro quando sia stato girato e, viste le molte condivisioni, si è perso l’autore originale.
Il video, recentemente diffuso sul web, mostra cinque esemplari che affrontano la corrente del Piave senza apparenti difficoltà, riuscendo a raggiungere la sponda opposta. Solo uno dei lupi si mostra titubante ad attraversare.
Il ritorno del grande predatore rappresenta un tema molto dibattuto in Italia e, in particolare, nelle Prealpi: nel bellunese, nelle zone alte di Segusino e lungo tutta la Pedemontana del Grappa ci sono già state decine di avvistamenti e qualche allevatore ha già sperimentato l’astuzia e le abilità fisiche di questo predatore (qui il link all’articolo delle pecore di Cavaso del Tomba, secondo le ipotesi dei più sbranate dai predatori).
Per cacciare, il lupo ha la capacità di spostarsi di parecchi di chilometri ogni giorno: vista la capacità di attraversare un fiume con una corrente forte come il Piave in quel punto, sembra ormai chiaro che i branchi hanno scelto l’area Pedemontana come la loro personale riserva di caccia.
La preoccupazione dei cittadini non riguarda tanto la classica paura del lupo mangia-uomini, quanto l’idea che il carnivoro possa interpretare la predazione degli animali da cortile come il metodo più semplice per sfamarsi.
Una volta abituati a questo tipo di caccia, potrebbe diventare difficile proteggere gli allevamenti da questo pericolo.
(Foto: web).
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