Buongiorno e benvenuti, io sono Pierantonio Polloni www.dottorpolloni.it e questa è psicologia pratica una rubrica che riflette sul proprio benessere personale e la realtà quotidiana. L’argomento di oggi è: Come un genitore trasforma un bimbo in un ranocchio?
Le persone nascono Ok. Le persone nascono principi o principesse, fino a quando i genitore non li tramutano in rospi. Che cosa significa questa forte affermazione? Cerchiamo ora di fare chiarezza. Credo che possiamo tutti trovarci d’accordo quando diciamo che alla nascita, siamo persone in equilibrio, risolte, a bolla come a me piace dire. I semi dei disturbi emotivi, della infelicità, dell’ansia, dell’ iper controllo non si trovano già dentro le persone appena nate, così come i semi per le piante di pomodoro devono essere distribuiti su un apposito terreno e da un agricoltore. Dunque se noi nasciamo perfetti, chi dispone dei semi di tutta una serie di difficoltà e disagi che poi andiamo a portarci dietro per tutta una vita?
So, che quello che sto per dire, farà irretire molti lettori ed ascoltatori, tuttavia ricordate che quello che vi racconterò non è invenzione bensì verità. Gli approcci della psicoterapia sono molti e spesso si focalizzano sulla ricerca di un conflitto nevrotico, di una psicosi oppure di un disturbo della personalità. Il mio punto di partenza è invece un tantino diverso poichè cerco di scoprire a che cosa sia esposta una persona in termini di aspettative, pressioni o conflitti relazionali, che giustifichino e rendano coerenti e spiegabili i suoi comportamenti ed i suoi sentimenti. Da questa prospettiva, ogni persona, che alla nascita si conferma essere ok, è probabilmente contaminata da semi gettati dai propri genitori, o dalle persone di riferimento fondamentali per loro nell’età bambina. Semi di infelicità, semi di discontrollo emotivo, semi di solitudine, di disistima, semi di non essere all’altezza di essere amati vengono trasferiti dalle figure di riferimento ai bambini. A questo punto potreste dirmi: beh ma solo dei genitori un pò squilibrati farebbero questo ai propri bambini? Questa è un’ottima obiezione infatti è confermato che persone con genitori più o meno squilibrati si trovino con questi problemi…ma non solo. Anche tutti gli altri si trovano, chi più chi meno, con i medesimi semi all’interno del proprio carattere, perchè i genitori ne sono portatori. I genitori sono prima persone e poi fanno i genitori. Dunque se un genitore si svaluta ed è cresciuto a pane e svalutazioni è quasi confermato che svaluterà a sua volta. Se un genitore è cresciuto in un ambiente anaffettivo dove mostrare le emozioni significava essere deboli, è assai probabile che gli sarà assai difficile essere un coccolone con la propria piccolina. Quando una persona nell’età bambina passa da una posizione di sentirsi ok ad una posizione di compiacimento, di ribellione, di attacco, di vergogna, di sensi di colpa, di evitamento allora col tempo diverrà sempre più infelice, rabbiosa, vuota incapace di relazionarsi in modo funzionale. Il tempo passa, veloce ed incalzante perché c’è la scuola, i compiti, lo sport, la corsa alla performance a diventare ometti e donnine il prima possibile e così ci si abitua a quello standard. Come è possibile realizzare sogni e progetti, esprimere il proprio potenziale se si agisce e ci si relaziona condizionati dal non essere ok? Come fare ad esprimere se stessi vivendo condizionati o mascherati dagli imperativi genitoriali come: fai il tuo dovere prima di ogni cosa, sacrificati, dai il massimo, sii una figlia una madre ed una moglie perfetta, come si fa? Se tu non ti senti ok dentro di Te a me interessa capire in che modo ti senti così, cosa ti ha convinto ad essere così e soprattutto se siete disposti a tener duro ancora per tanto tempo prima di cambiare?
Io sono convinto che le persone che aiuto sono in grado di comprendere il mio pensiero e per questo chiedo e do del tu già dal primo appuntamento e lavoro con loro in una condizione di parità anzichè di superiorità. Qualunque cosa non meriti di essere detta di fronte ad un paziente, non merita di essere detta.
Bene anche per oggi è tutto. Se vi ho suscitato una domanda oppure desiderate che tratti un argomento specifico, scrivete o commentate e poi ci vediamo alla prossima puntata.
(Autore: Dottor Pierantonio Polloni psicologo corporeo).
(Foto e video: Dottor Pierantonio Polloni psicologo corporeo).
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