Consegnato a Parigi il dossier di candidatura al Mab Unesco per il Monte Grappa: la Regione tifa per il successo

È stato ufficialmente consegnato alla commissione di Parigi il dossier relativo alla candidatura del Monte Grappa a riserva della biosfera Unesco: a dichiararlo è stato l’ufficio stampa della giunta regionale e il presidente Luca Zaia si è congratulato con gli attori principali di questo progetto.

“Il territorio veneto è come uno scrigno, che custodisce veri e propri gioielli per il mondo intero – dichiara il presidente Zaia, che in fatto di Patrimoni Unesco ha collezionato già qualche soddisfazione in passato – E quando uno di questi si propone al mondo per essere riconosciuto come tale tutte le nostre energie vanno convogliate verso il successo, così com’è stato per le Colline del Prosecco diventate Patrimonio dell’Umanità Unesco. Garantisco fin d’ora che tutto quanto di eventuale competenza della Regione sarà fatto presto e bene.”

Il dossier punta prima di tutto sulla sostenibilità ambientale, ma anche la cultura prende un posto importante tra le pagine: “Vogliamo investire in cultura e consapevolezza – racconta il sindaco di Pieve, Annalisa Rampin, presidente dell’Ipa Terre di Asolo e Monte Grappa – partendo dallo sviluppo di una sensibilità condivisa da parte di tutte le cittadine e i cittadini. Lo faremo con una campagna di comunicazione pubblica attivando la rete delle istituzioni e dei comunicatori in un grande progetto nel progetto: il territorio per il territorio”.

Per la valutazione, i 25 comuni delle tre province, Vicenza, Belluno e Treviso, che hanno aderito alla sottoscrizione (vedi articolo) dovranno attendere la prossima primavera, in cui le motivazioni e le progettualità contenute nelle oltre quattrocento pagine di dossier verranno discusse e, pare con buone probabilità, premiate: si tratta infatti dell’unica candidatura di questo tipo in Italia per l’anno 2020.

(Fonte: Luca Vecellio © Qdpnews.it).
(Foto: Archivio Qdpnews.it).
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