Convegno e festa dell’apicoltore all’Odissea. Dal Colle (Apat): “Incuriosiamo i cittadini sull’importanza delle api e coinvolgiamo gli agricoltori”

Si sono svolti ieri domenica il convegno e la festa dell’apicoltore all’Odissea di Spresiano. La giornata è stata organizzata dall’associazione Apicoltori in Veneto (Apat) e dal Comune di Spresiano grazie al contributo di Banca Prealpi SanBiagio.

Nel corso della mattinata sono stati presentati alcuni dati raccolti nelle tesi di due allievi dell’Istituto Agrario Cerletti di Conegliano sui rapporti tra apicoltura e viticoltura. Sono stati premiati con dei buoni acquisto di libri, delle confezioni di miele e dei giochi didattici anche gli alunni delle scuole primarie di Spresiano che erano stati invitati ad esprimere la loro creatività sul tema delle api.

A consegnare i premi il sindaco Marco della Pietra e l’assessore Giovannina De Lazzari oltre che le diverse autorità presenti. 

“L’importanza di questi convegni è molteplice – spiega il presidente di Apat Veneto Stefano Dal Colle – da una parte servono ad incuriosire la cittadinanza sull’importanza delle api per l’ambiente e dall’altra aiutare gli agricoltori a considerarsi parte vitale di questa azione. Senza gli apicoltori, le api sarebbero purtroppo in via di estinzione”.

L’importanza del convegno è anche quella di aver coinvolto i giovani che secondo Dal Colle “sono il futuro dell’agricoltura”. Durante il convegno sono state coinvolte anche personalità di spicco del mondo scientifico.

“Troppo spesso abbiamo difficoltà – conclude il presidente – a presentare il nostro lavoro e quello delle api”.

A fare gli onori di casa il sindaco di Spresiano Marco della Pietra: “Non essendo un tecnico credo che divertiti rindondante se è un sindaco che spiega l’importanza di questi insetti – spiega – ma bisogna concentrarsi sull’aspetto sociologico dell’ape e lo farò citando Marco Aurelio: ‘Ciò che non giova all’alveare non giova neanche all’ape’. Questo è un insegnamento che dovrebbe essere messo in pratica da ognuno di noi”.

“L’ape è la dimostrazione assoluta di quello che un piccolo insetto può fare – spiega Luciano Soldan, responsabile dello sportello agricoltura di Banca Prealpi SanBiagio – pensiamo che il 35% delle produzioni alimentari mondiali sono presenti grazie all’ape. Sostenere convegni come questo significa anche sostenere l’ambiente in cui viviamo. Per questo motivo è già da due anni che Banca Prealpi SanBiagio oltre che sostenere molte manifestazioni e associazioni ha finanziato l’entrata in un territorio di determinate specie spontanee di fiori per facilitare la salvaguardia dell’ape”.

“In questo territorio stiamo lavorando a un progetto per le scuole – ha spiegato Morena Umana di Coldiretti Treviso – coinvolgendo i più piccoli raccontando la stagionalità e facendo fare loro lavori pratici come la coltivazione di orti. Il settore delle api ci aiuta perché prima di tutto le api sono le sentinelle del territorio e la collaborazione con Apat ci permette di raccontare l’importanza di questi insetti”.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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