Cosa fare da adulti per avere una vita appagante

Quando si sta per diventare adulti, si pensa che questa fase della vita sia fatta solo di ansie, conti da pagare e scelte vincolanti. Diventare adulti è anche questo, ma non solo. Essere adulti, infatti, significa in primo luogo prendersi cura di se stessi e concedersi la libertà di essere responsabili per le proprie azioni. L’età adulta è un periodo di totale indipendenza dagli altri che va da dopo la fanciullezza fino alla vecchiaia, quando molto probabilmente una persona avrà di nuovo bisogno di qualcuno che si prenda cura di lei, proprio come quando era piccola.

ll paradigma in auge che identificava l’età adulta fino ad un pò di anni fa era realizzato di questi quattro passaggi: trovare un lavoro, andare a vivere da soli, sposarsi e fare dei figli. Questo oggi non è più valido ed è comunque solo un modo per vivere la propria vita e non è né il migliore, né il peggiore, ma semplicemente uno dei tanti in un universo di infinite possibilità. Trasformarsi in persone adulte è un processo più che una check-list da spuntare. Non ci sono fasi predefinite da superare ma si va avanti per tentativi ed errori, aggiustando di volta in volta la mira.

Le persone adulte, infatti, imparano a gestire con disinvoltura l’ignoto, il navigare a vista, pur avendo ben chiaro dove vogliono arrivare. Per avere una vita adulta quanto più appagante possibile è necessario innanzitutto capire cosa si vuole fare, oltre che essere, da grandi. Fermo restando che avere un lavoro non è opzionale perché essere economicamente indipendenti fa parte di quella serie di cose imprescindibili per prendersi cura di sé, è possibile e consigliato trovare un impiego che rifletta i nostri interessi o i nostri talenti. A questo si aggiunge la necessità di circondarsi di un piccolo gruppo di persone che ci conoscono veramente, che ci amano e ci supportano Imparare a cavarsela da soli è il primo passo verso l’età adulta.

Spesso, il passaggio dalla fanciullezza all’età adulta è segnato da un evento in cui per la prima volta una persona si sente responsabile al 100% di se stessa. Può essere un evento traumatico come la perdita di qualcosa a cui si tiene molto oppure semplicemente il dover trovare una nuova casa perché si decide di studiare all’estero o l’apertura di un conto in banca. Essere adulti implica non aspettare che qualcuno decida per noi.

C’è un’età per diventare adulti, passata la quale farlo può essere più difficile. Se i genitori non lasciano ai figli la possibilità di esercitare la propria capacità di far accadere le cose prima nelle situazioni più semplici e poi via via in quelle complesse, si rischia che questi giovani individui rimangano prigionieri in un limbo per anni e che poi, a un’età ormai avanzata, si scontrino con l’improvvisa e inaspettata richiesta di comportarsi da adulti. Diventare adulti non significa solo imparare come fare tutta una serie di cose che prima qualcuno faceva per noi, ma implica anche apprezzare il fatto di poterle fare da soli e trovare in questo una motivazione forte per imparare a farle.

Tra le cose basilari che una persona inizia a fare quando entra nell’età adulta ci sono: prendersi cura del proprio corpo e della propria salute, trovare un lavoro in grado di mantenere lo stile di vita che si decide di avere, prendere decisioni in autonomia, instaurare relazioni sociali con gli altri, gestire i propri beni, pianificare il proprio futuro. Tra l’adolescenza e l’età adulta può capitare di sentirsi bloccati in un limbo di possibilità. Questo succede per due motivi principali. Il primo è che gli adulti attorno a noi, in primis i nostri genitori, hanno creato una rete di protezione talmente spessa da inibire la nostra agentività.

Il cervello umano è di natura pigro e, anno dopo anno, questa rete appare sempre più comoda, fino a inghiottirci. Il secondo motivo è che i giovani tendono a evitare di scegliere qualcosa, lasciandosi infinite porte aperte. Avere troppe possibilità, infatti, provoca l’effetto contrario a quello desiderato: si rimane fermi per timore di scegliere qualcosa a discapito di un’altra. Anche questa però è una scelta e la principale conseguenza è che mentre gli anni passano, non si ha ancora deciso che strada intraprendere e, giorno dopo giorno, l’ansia aumenta.

Per uscire da questo limbo si deve iniziare a passare del tempo da soli. Per essere persone adulte, infatti, si deve poter star bene con se stessi. Inoltre, passare del tempo in compagnia solo di noi stessi permette di conoscere meglio e più nel dettaglio i sentimenti che proviamo, specialmente quelli negativi. La vita adulta richiede di padroneggiare quelle abilità in grado di gestire i propri sentimenti, soprattutto se negativi come il disagio o la sofferenza. A questo si associa anche lo sviluppo di quella capacità che ci permette di regolare le nostre emozioni e di trovare la calma anche nel mezzo della bufera. Queste sono tutte cose che nessuno può fare per noi: tocca a ognuno di noi farlo per se stesso. Bene per oggi è tutto. Ci vediamo alla prossima puntata in cui ascolterete la seconda parte di cosa sapere da adulti per avere una vita appagante, ciao.

(Autore: Dottor Pierantonio Polloni psicologo corporeo)
(Foto e video: Dottor Pierantonio Polloni psicologo corporeo)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
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