Dal 15 giugno liberi dalle restrizioni anti Covid, Zaia sulla previsione del Governo: “Serve buonsenso. Chi usa la mascherina comunque va rispettato”

Dal 15 giugno liberi dalle restrizioni anti-covid: questa la previsione del sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, che ritiene ragionevole la possibilità di un’estate senza mascherine obbligatorie. L’ultimo passo di un graduale allentamento delle misure preventive che risponde alle richieste delle Regioni.

Il presidente del Veneto Luca Zaia commenta positivamente questa visione, senza escludere la mascherina come utile strumento di prevenzione, da trasformare in una buona abitudine “come fanno in Giappone”, ha detto in passato. “Penso che sia una cosa logica aver abbandonato molte delle restrizioni: siamo passati dalla fase pandemica a quella endemica, che significa convivere con il virus”.

“I dati di oggi mi dicono che ho sei volte i contagi di un anno e mezzo fa, ma anche un’ospedalizzazione sostanzialmente stabile. Abbiamo meno di 899 persone in ospedale, di cui 34 in terapia intensiva (contro i 550 e i 3400 in zona non critica in ospedale nel pieno della pandemia). Come dico sempre io, non è proibito fare il bagno in mare a gennaio, ma non ci vai, perché ti prendi quantomeno un raffreddore: quindi se vai in un posto dove c’è un grande assembramento usi il buonsenso e ti metti la mascherina anche se non è obbligatoria” il pensiero di Zaia.

“Spero che non ci sia dibattito anche su chi usa la mascherina e su chi non la usa: se qualcuno non la usa è libero di non farlo, ma se qualcuno la usa va rispettato. – conclude – Lo dico perché ho avuto segnalazioni di persone che portano la mascherina perché trapiantate, per esempio, e vengono magari redarguite o richiamate stupidamente. Loro la mascherina la devono portare comunque”.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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