Da 4 giorni in Veneto si superano i duemila positivi al Covid al giorno e preoccupa molto la situazione dei contagi nelle scuole dove, secondo le indicazioni del governo, tornerà la Dad nelle classi anche in presenza di un solo positivo.
Per far fronte all’emergenza Coronavirus si sta riducendo l’attività ospedaliera, un aspetto definito dal presidente Luca Zaia, che non esclude che presto il Veneto possa passare in zona gialla, il peggior dato del bollettino di oggi, dopo quello dei morti per Covid.
“Siamo davanti ad una congiuntura astrale che sembra quasi una tempesta perfetta – spiega Zaia -, pensando allo sforzo al quale abbiamo sottoposto la nostra macchina sanitaria (54 mila persone). C’è una resilienza della sanità che io voglio sottolineare e voglio anche ringraziare ufficialmente coloro che purtroppo, dopo 21 mesi, sono ancora sul pezzo. Noi non abbiamo la bacchetta magica, questo è il nostro plotone: questi sono i nostri gioielli e la nostra testa d’ariete contro il Covid. Dobbiamo far tesoro di questo patrimonio che abbiamo e purtroppo non ci sono rinforzi”.
Rispetto ai vaccini, il governatore del Veneto ha spiegato che c’è un contingente potenziale di persone da vaccinare con più di 2 milioni di cittadini che dovranno essere vaccinati entro il 31 dicembre.
“Noi abbiamo ancora l’80% dei pazienti in terapia intensiva che sono non vaccinati – aggiunge il presidente – Abbiamo almeno il 55% in area non critica non vaccinati. Tra i non vaccinati l’ospedalizzazione, invece, ci fa vedere un’età media che si abbassa, il clou è dai 40 ai 60 anni, dove si arriva fino alla terapia intensiva. Da oggi l’accesso per le prime dosi lo vogliamo rendere diretto, senza prenotazione. Coloro che hanno ricevuto la prenotazione per la terza dose, ma l’hanno fatto quando la terza dose era a sei mesi, verranno raggiunti da una mail e potranno, dal link di quella mail, modificare la loro prenotazione in sicurezza”.
Da oggi, tutte le persone che prenoteranno il vaccino contro il Covid avranno nella mail di prenotazione un link che permette di modificare la data.
Inoltre, dal 23 dicembre potrebbero iniziare le vaccinazioni contro il Covid per i bambini e la scelta di vaccinare spetterà ai loro genitori.
Questi i dati di martedì 30 novembre 2021 sull’emergenza Coronavirus in Veneto: 7.595.100 tamponi molecolari in totale, 11.102.599 test rapidi in totale, 138.491 tamponi nelle ultime 24 ore, 2.362 positivi intercettati nelle ultime 24 ore, 517.158 positivi intercettati in Veneto dall’inizio dell’emergenza sanitaria, 30.849 positivi in questo momento, 658 pazienti ricoverati in totale per Covid (47 in più nelle ultime 24 ore) di cui 105 pazienti in terapia intensiva Covid (7 in più nelle ultime 24 ore) e 553 in area non critica (40 in più nelle ultime 24 ore), 318 pazienti non Covid in terapia intensiva, 11.963 morti in totale (10 in più di ieri) e 24.189 pazienti dimessi dagli ospedali (28 pazienti dimessi nelle ultime 24 ore).
La percentuale dei positivi al Covid-19 sui tamponi effettuati è dell’1,70%; nelle ultime 24 ore sono stati inoculati 31.853 vaccini contro il Coronavirus (28.173 terze dosi, 2.150 prime dosi e 1.125 seconde dosi); il totale delle terze dosi è 477.489.
La popolazione veneta è vaccinata contro il Covid-19 per l’85,8% del totale: over 80 (99,9%), fascia 70-79 anni (93,2%), 60-69 anni (90,2%), 50-59 anni (86,1%), 40-49 anni (80,4%), 30-39 anni (80,3%), 20-29 anni (84,6%) e 12-19 anni (73,7%).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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