Dalle ore 16 gli operatori del turismo e dei centri estivi potranno prenotare la vaccinazione. Il 55,7 % dei veneti ha già avuto una dose

Il Veneto attende con ansia il responso rispetto al colore che verrà attribuito alle varie Regioni italiane dalla cabina di regia nazionale.

La Regione Veneto passerà in zona bianca da lunedì e il presidente Luca Zaia ha anticipato che firmerà un’ordinanza ricognitoria visto che la zona bianca prevede una serie di attività per le quali l’apertura sarà anticipata (per esempio le piscine al chiuso).

Dalle ore 16 di oggi, il Veneto apre a due nuovi target vaccinali: 50 mila posti in agenda (9 mila già da questa settimana e lo stesso numero anche per la prossima settimana) sono destinati agli operatori del mondo del turismo che si potranno prenotare sul portale con il “sistema della forzatura” se non dovesse essere riconosciuto il loro codice fiscale (sarà necessaria una dichiarazione che riguarda il luogo nel quale si lavora).

Inoltre, sempre alle ore 16, si apre al target dei centri estivi (circa 30 mila persone con più di 16 anni) per una “fase ricreativa Covid free”.

Questi i dati di oggi, venerdì 4 giugno 2021, sull’emergenza Coronavirus nella Regione Veneto: 5.433.645 tamponi molecolari in totale, 4.869.321 test rapidi in totale, 28.720 tamponi in totale nelle ultime 24 ore, 121 positivi intercettati nelle ultime 24 ore, 423.792 positivi intercettati in Veneto dall’inizio dell’emergenza sanitaria, 7.417 positivi in questo momento, 592 ricoverati in totale per Covid (16 in meno di ieri) di cui 69 pazienti in terapia intensiva Covid (tre in meno di ieri) e 526 ricoverati in area non critica (13 in meno di ieri), 347 pazienti non Covid in terapia intensiva, 11.579 morti in totale (5 morti in più di ieri) e 21.815 pazienti dimessi dagli ospedali.

La percentuale dei positivi al Covid-19 sui tamponi effettuati è dello 0,42% e nelle ultime 24 ore sono stati fatti 53.126 vaccini.

Le vaccinazioni dei giovani proseguono bene e questa mattina si è arrivati al numero di 336.056 ragazzi prenotati.

Commentando questo risultato, Zaia ha detto che se un Paese si dovesse interrogare su una futura organizzazione nazionale, lo dovrebbe fare mettendo in piedi un “network di informazione” con il mondo della comunicazione, la stampa e i giornalisti in generale che in Veneto hanno dimostrato di aver fatto nascere un nuovo modello.

La conferenza stampa delle ore 12.30 dalla sede della Protezione civile della Regione Veneto, infatti, è nata con l’obiettivo di dare informazioni utili sul Coronavirus che hanno aiutato ad arrivare a performance vaccinali di alto livello.

Gli aggiornamenti sulle vaccinazioni contro il Covid in Veneto sono questi: gli over 80 hanno superato il 98%, la fascia 70-79 anni l’88%, la fascia 60-69 anni l’82%, la fascia 50-59 anni il 71,4% e la fascia 40-49 anni il 57%.

Il 55,7 % dei veneti ha già avuto una dose o comunque si è già prenotato per averla (ad oggi sono state fatte 2 milioni 930 mila dosi di vaccino contro il Covid-19).

Il Veneto ha solo un problema: i vaccini Pfizer e Moderna sono stati quasi esauriti e dipendono dalla fornitura settimanale mentre i vaccini AstraZeneca, se non sono seconda dose, e Johnson & Johnson vanno in magazzino.

Per questo il Veneto, attraverso Massimiliano Fedriga, presidente della Conferenza delle Regioni, ha chiesto un pronunciamento ulteriore da parte di Aifa e del governo rispetto alla potenzialità di utilizzo di questi vaccini.

Zaia ha detto che, soprattutto in questa fase dove la pandemia non è acuta, sarebbe bene non utilizzare i vaccini a vettore virale sotto i 60 anni.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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