Il Veneto attende la valutazione, prevista nella giornata di domani, con i colori per le Regioni: i dati che arrivano dalle autorità regionali parlano di Rt a 1,12, quindi da zona arancione, mentre l’incidenza è 226,8 positivi per 100 mila abitanti, sotto la soglia dei 250 prevista per la zona rossa.
Rispetto ai ricoveri, invece, il Veneto è al 29% nelle terapie intensive (la soglia è del 30%) mentre per l’area non critica è al 27%, quando la soglia è del 40%.
Se dovesse essere confermata la proiezione degli uffici della Regione Veneto, si va verso il passaggio di colore anche se il presidente Luca Zaia ha detto che è prudente aspettare la classificazione (che produrrà i suoi effetti da martedì).
Il governatore del Veneto ha parlato anche del tema dei vaccini, sottolineando il buon risultato ottenuto ieri con 37.276 vaccini contro il Covid nelle ultime 24 ore.
Zaia non ha nascosto le difficoltà con il portale e con le prenotazioni, ma ha ribadito con forza che la campagna vaccinale del Veneto prosegue con un buon ritmo e si attende l’arrivo di 103 mila dosi di vaccino AstraZeneca per la giornata di sabato e di 38 mila dosi di vaccino Moderna sempre per il fine settimana.
Se le dosi arriveranno con regolarità, il presidente della Regione Veneto crede che nelle prossime settimane, nonostante i disagi, tante persone potranno ottenere il vaccino.
“Ci scusiamo con chi ha fatto le code però dico sempre: ‘Meglio un’ora di coda che una vita sottoterra’ – ha affermato Zaia – È un sacrificio, se vogliamo tutto perfetto dobbiamo prendere le nostre 37 mila dosi di vaccino al giorno, portarle a 15 mila, 18 mila o 17 mila e allora abbiamo una robettina un po’ più, come si può dire, da cerimoniale. Così abbiamo tutta la macchina sotto stress ma a me interessa fare vaccini”.
Zaia ha spiegato che con 35 mila vaccinazioni al giorno, in dieci giorni si può arrivare a 350 mila, ricordando anche i 3000 medici che potrebbero fare 10 vaccini l’uno (altri 30 mila vaccini) oltre al contributo delle farmacie.
Il vero problema resta la questione delle forniture perché Zaia crede che, grazie al lavoro di squadra, il Veneto può arrivare a una capacità di 80 mila vaccini al giorno, con la possibilità di chiudere la partita dei vaccini entro l’estate.
L’88,5% del virus in Veneto è legato alla variante inglese e l’1,4, invece, a quella brasiliana.
Zaia spera in qualche apertura in più per i negozi e per gli ambulanti, considerando le disparità che derivano dal fatto che i centri commerciali restano aperti perché possono vendere prodotti appartenenti a certe categorie merceologiche.
Questi i dati di oggi, giovedì 1 aprile 2021, sull’emergenza Coronavirus nella Regione Veneto: 4.548.751 tamponi molecolari, 3.848.904 tamponi rapidi, 42.612 tamponi nelle ultime 24 ore, 1.633 positivi intercettati nelle ultime 24 ore, 384.471 positivi intercettati in Veneto dall’inizio dell’emergenza sanitaria, 38.618 positivi in questo momento, 2.242 ricoverati totali per Covid (1 in più di ieri) di cui 298 terapie intensive Covid (1 in meno di ieri) e 1.944 ricoverati in area non critica (2 in più di ieri), 277 pazienti non Covid in terapia intensiva, 10.653 morti in totale (28 morti in più di ieri) e 18.119 pazienti dimessi dagli ospedali.
La percentuale dei positivi al Covid sui tamponi effettuati è del 3,83%.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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