Dazi Usa, Salvini: “La guerra commerciale non è la risposta”. Regionali: “Giusto votare dopo i Giochi”

Sul tema delle elezioni regionali in Veneto, il ministro a Infrastrutture e Trasporti nonché vicepremier Matteo Salvini non ha dubbi: si devono fare dopo le Olimpiadi invernali.

Mentre un’ipotesi è quella di andare alle urne in primavera 2026, Salvini ha espresso il proprio parere sulla questione, in occasione della visita di ieri al cantiere di Valle di Cadore, in vista dell’appuntamento con le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina.

Spostare le elezioni dopo i Giochi ha senso, perché Luca Zaia ne è uno dei protagonisti che, prima e più degli altri, ha creduto in questo evento – ha affermato Salvini -. Permettergli di inaugurare le Olimpiadi a Milano e di chiuderle a Verona è, secondo me, rispettoso del suo lavoro”.

“Non è che 6 mesi in più o in meno cambino la vita – ha aggiunto -. Fosse stato per me, tra l’altro, non ci sarebbero limiti ai mandati dei sindaci e dei governatori: se uno è bravo, lo rivotano, altrimenti no”.

Salvini si è quindi espresso anche sul tanto discusso tema dei dazi, che potrebbero mettere in seria difficoltà diverse imprese italiane. Di oggi (successiva, quindi, alle parole del vicepremier) è la lettera al Governo dei presidenti dei tre Consorzi di tutela del Prosecco che si soffermano per il “congelamento” degli ordini verso gli Usa. “Spero che la questione si risolva al tavolo e non con la guerra commerciale – ha affermato -. Da parte dell’Europa penso che la risposta non debba essere contro i dazi e con la guerra commerciale”.

(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto e video: Arianna Ceschin)
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