A scuola con gli animali: conosciamo il facocero

Caro lettore,

oggi voglio fare contenti i bambini, ti voglio parlare di Pumbaa, o meglio, della specie a cui appartiene: il facocero, un “cugino del maiale”.

Ne esistono due specie: il facocero comune, che vive nelle savane e nelle boscaglie africane, dal manto di colore marrone; il facocero del deserto, che abita nell’Africa orientale e presenta un manto di colore grigio.

È un mammifero artiodattile, ovvero, caratterizzato da due dita sviluppate: il terzo e il quarto dito, che sopportano tutto il peso dell’animale; il secondo e il quinto dito sono ridotti o, addirittura assenti; il primo dito manca completamente.

Sulla testa sono presenti due grosse verruche di consistenza cornea: una, situata sotto gli occhi; l’altra situata tra gli occhi e le narici. Sono particolarmente pronunciate negli individui di sesso maschile.

Il corpo, rivestito di setole, è prevalentemente glabro, ad eccezione sulla nuca e sul dorso, dove il pelo costituisce una piccola cresta.

La caratteristica che lo differenzia dal maiale è la presenza delle zanne: i canini inferiori si sono sviluppati verso l’alto e sono più lunghi di quelli del cinghiale. Sono utilizzati sia come armi, durante i combattimenti contro i predatori (ghepardi, leoni, leopardi e iene), ai quali possono provocare lesioni, anche, mortali; sia come attrezzi utili per scavare.

(Foto: web).
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