Veneto, il Coordinamento “don Torta”: riscritta la legge sul fondo di indennizzo per i risparmiatori

Banche popolari qdpnews conegliano protesta

Riceviamo e pubblichiamo la dichiarazione di Andrea Arman, presidente del Coordinamento associazioni banche popolari venete  “don Enrico Torta”:

Con profonda commozione comunico ai risparmiatori che la nostra battaglia contro il misselling e gli arbitrati voluti dalla legge Baretta – Puppato – Santini (legge 205/17) è vinta.

Grazie alla straordinaria sinergia sviluppatasi con il Movimento 5 Stelle ed il Governo giallo verde, è stata riscritta la legge che istituisce il fondo di indennizzo a favore dei risparmiatori. L’emendamento all’art. 38 della legge di bilancio, da noi fortemente voluto, è stato presentato dal M5S ed è diventato legge. Una legge per la quale abbiamo combattuto con coerenza e determinazione.

Non è stato facile né per noi né per i politici che con noi hanno sempre lealmente interloquito. Enormi interessi economici, finanziari, giudiziari ma, specialmente, ideologici, hanno con ogni mezzo sostenuto la legge Baretta – Puppato – Santini (legge 205/17). Inutilmente! 

La positiva novità della nuova legge per i risparmiatori non è solo nel riconoscimento all’indennizzo senza le forche caudine dell’arbitrato Acf (che significa Consob) e con il limite del misselling; la straordinaria portata della nuova legge per i risparmiatori è nella sconfitta dell’ideologia neoliberista.

Gli uomini della finanza pensavano che tutto fosse a loro permesso e dovuto. La cancellazione della legge Baretta – Puppato – Santini (legge 205/17) ripristina i principi costituzionali e ridà dignità ai risparmiatori, quella dignità che ci era stata tolta assieme ai nostri risparmi.

Anche i soci storici delle banche potranno riavere parte di quanto gli è stato espropriato e per tutti ci sarà una procedura semplice, che non richiederà l’intervento di avvocati, commercialisti o intermediari a pagamento. Ciò consentirà un consistente risparmio allo Stato ma, principalmente, un minor esborso per i risparmiatori.

Purtroppo dobbiamo constatare ed evidenziare che per i vecchi soci, quelli che avevano acquistato prima del 2005, l’indennizzo sarà inferiore a quanto avevamo richiesto ed alle aspettative, come iniquo pare il tetto di 100 mila euro di massimo indennizzo, e su questi punti continuerà il nostro lavoro per rendere equa la previsione normativa.

Possiamo, comunque, essere fieri del risultato ottenuto, un risultato che sarà utile all’intera economia della nostra terra veneta. Il miliardo di euro che in pochi anni rientrerà nelle tasche dei veneti sarà uno straordinario volano per la ripresa economica.

Un doveroso ringraziamento ai risparmiatori, alle associazioni di risparmiatori, agli intellettuali ed ai pochi politici – ma coerenti – con i quali abbiamo condiviso questi anni di lotta.

 La nostra viva riconoscenza va al professor Angelo Aldo Dolmetta, all’ingegnere Alfonso Scarano, all’avvocato Luigi Fadalti, preziosissimi consulenti che hanno generosamente dato sapere e tempo fondamentali per arrivare a questo risultato.

(Fonte: Coordinamento “don Enrico Torta”).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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