“Dragon Boat in Rosa”, quando sport e leggera competizione favoriscono il recupero nelle donne operate al seno

Sonia Brescacin, consigliere regionale e presidente della V Commissione Politiche Socio Sanitarie della Regione Veneto

“Dragon Boat”, che sarà mai? Antica disciplina orientale, è sempre più popolare anche in occidente, capace di coinvolgere squadre da una decina di vogatori su imbarcazioni leggere che sulla prua presentano una testa di dragone. Ultimamente se ne parla – giustamente – perché uno studio dell’Università di Padova ha confermato che praticarlo migliora la qualità della vita delle pazienti oncologiche.

“Il Veneto è stato designato “Regione Europea dello Sport 2024”, ma da diversi anni ormai la Regione diffonde la pratica sportiva non solo come essenziale attività per i giovani ma anche come strumento efficace per la prevenzione e la gestione delle malattie croniche – afferma Sonia Brescacin, consigliere regionale e presidente della V Commissione Politiche Socio Sanitarie della Regione Veneto – e il Dragon Boat è a tutti gli effetti un’attività sportiva leggera che, se praticata con regolarità, apporta benefici terapeutici e psicologici significativi alle donne operate al cancro al seno, per una ripresa della vita quotidiana più serena”.

Un adeguato esercizio fisico è utile per tollerare meglio le terapie post intervento. Se l’attività sportiva viene svolta in gruppo, magari in un contesto di lieve competizione, gli effetti positivi vengono ulteriormente potenziati. Il Dragon Boat, con i suoi esercizi di allungamento muscolare, contribuisce a favorire la riabilitazione degli arti superiori dal lato dell’intervento e a ridurre il rischio di sviluppare linfedema, condizione debilitante associata al gonfiore del braccio.

50.000 euro sono stati stanziati dalla Giunta regionale per sostenere il Dragon Boat come attività motoria per le donne sopravvissute al cancro al seno. Ne saranno beneficiarie le associazioni che promuovono l’attività fisica e lo sport. L’obiettivo è inoltre quello di promuovere la “Giornata veneta del Dragon Boat in rosa”, competizione tra squadre regionali e nazionali e occasione che, assieme a eventi di lancio, open day e momenti informativi rivolti sia al pubblico, sia agli operatori sanitari, sensibilizzerà sui benefici del Dragon Boat, per renderlo accessibile a un maggior numero di donne” prosegue.

Diverse sono le associazioni coinvolte, come l’Associazione U.G.O. Unite Gareggiamo Ovunque onlus, di Padova; Akea Rosa LILT-Treviso; Brentane, di Bassano del Grappa; Trifoglio Rosa, di Mestre; Pink Lioness in Venice, di Venezia; Forza Rosa Donna 2000, di Jesolo/Cavallino (VE); San Donà Di Piave (VE) e Pink Darsena del Garda, di Bardolino.

(Foto: Sonia Brescacin).
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