Emergenza case di riposo, accordo della Regione: gli infermieri potranno prestare la loro opera dopo il lavoro

Non ci sarà mai una sanità programmata per una devastazione del genere”: queste le parole utilizzate dal governatore del Veneto in merito alle polemiche di una minoranza di commentatori che parla ancora di risposta inadeguata degli ospedali italiani e veneti rispetto all’emergenza Covid-19.

Il Veneto continua a fare molti tamponi intercettando diversi positivi con quasi 3 mila persone in ospedale per il Covid (nella prima ondata il numero massimo di persone in ospedale era 2.400).

La dimensione del problema è quella di 6 grandi ospedali impegnati solo per i pazienti Covid per una gestione del piano di sanità pubblica che per il presidente Zaia non dà alternative.

In questo momento, grazie ad un accordo portato avanti dall’assessore regionale Manuela Lanzarin, i direttori sanitari del Veneto stanno scrivendo un documento che dà la possibilità a tutti gli infermieri, fuori dal loro orario di lavoro, di poter prestare la loro opera nelle case di riposo per venire incontro alle difficoltà di molte strutture (si parla di 35 euro per ogni ora di lavoro).

Il governatore Zaia ha fatto un appello a tutto il personale infermieristico affinché si metta a disposizione per l’estrema sofferenza in cui versano le case di riposo.

Rispetto alle terapie intensive, il 21 febbraio in Veneto c’erano 494 postazioni di terapia intensiva, successivamente si è passati al numero di 825 e poi a quello di 877 (numero che la Regione deve garantire), arrivando infine al numero di mille (con 111 terapie intensive nei blocchi operatori dei Covid Hospital).

Oggi la Giunta Regionale del Veneto ha nominato il nuovo segretario generale della programmazione che è il dottor Maurizio Gasparin.

Questi i dati di oggi, giovedì 26 novembre 2020, sull’emergenza Coronavirus nella Regione Veneto: 2.734.036 tamponi molecolari (19.146 tamponi molecolari in più di ieri), 878.756 test rapidi (40.809 mila test rapidi in più nelle ultime 24 ore che, sommati ai tamponi molecolari, portano al numero di 59.955 tamponi), 134.056 positivi dall’inizio dell’emergenza (3.980 positivi in più nelle ultime 24 ore), 2.579 ricoverati in area non critica (50 in più nelle ultime 24 ore), 323 terapie intensive (una terapia intensiva in meno di ieri), 44.437 persone in isolamento (1.250 persone sono uscite dall’isolamento nelle ultime 24 ore), 3.501 morti in totale (72 persone in più nelle ultime 24 ore) e 6.706 dimessi (120 persone sono state dimesse nelle ultime 24 ore).

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: Regione del Veneto).
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