Emergenza Covid, incontri con il partner e cene con gli amici, cosa cambia con il nuovo Dpcm

Non è assolutamente facile stare dietro a tutte le ordinanze regionali e ai provvedimenti governativi emanati nelle diverse fasi dell’emergenza Covid ma cosa cambia per i veneti dopo l’ultimo Dpcm del 14 gennaio 2021?

Oltre al Dpcm abbiamo anche il Decreto Legge 14 gennaio 2021 che proroga fino al prossimo 30 aprile lo stato di emergenza e conferma fino al 15 febbraio il divieto di spostamento tra Regioni o Provincie autonome diverse.

Lo spostamento è sempre consentito per esigenze lavorative, motivi di salute o necessità. Una sola volta al giorno è permesso lo spostamento verso un’altra abitazione privata, tra le ore 5 e le ore 22, a un massimo di due persone ulteriori a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione.

La persona o le due persone che si spostano potranno portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con loro convivono.

Tale spostamento può avvenire all’interno della stessa Regione, in area gialla, e all’interno dello stesso Comune, in area arancione e rossa, fatto salvo quanto previsto per gli spostamenti dai Comuni fino a 5 mila abitanti (lo spostamento all’interno dei confini regionali è consentito, nel limite di 30 chilometri, con esclusione dei capoluoghi di Provincia).

In passato molte coppie si sono lamentate per l’impossibilità di poter raggiungere il proprio compagno ma ora, tra le cause di necessità da giustificare con autocertificazione, è prevista la possibilità del ricongiungimento con il partner. Le coppie si potranno trovare nell’abitazione che normalmente condividono e non, ad esempio, in una seconda casa fuori Regione.

Per gli amici che vogliono ritrovarsi, invece, le nuove regole consentono di ricevere a casa propria non più di due persone, eventualmente con bambini al di sotto dei 14 anni o con disabili a carico, una sola volta al giorno.

Ci si potrà spostare in non più di due persone per andare a trovare amici o familiari in un’abitazione privata: se ci si trova in zona arancione o rossa questo è permesso solo all’interno del proprio Comune, in zona gialla o bianca, invece, ci si potrà muovere all’interno della Regione.

In ogni caso, con riguardo alle abitazioni private, è fortemente raccomandato di non ricevere persone diverse dai conviventi, salvo che per esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza.

Nelle regioni in fascia arancione-rossa o arancione, i bar e i ristoranti restano chiusi mentre nelle Regioni in fascia gialla potranno restare aperti fino alle ore 18. Le persone sedute per ogni tavolo potranno essere al massimo quattro e dopo le 18 per i bar è vietato l’asporto ma è consentita la consegna a domicilio.

Nelle zone gialle i musei potranno aprire dal lunedì al venerdì con esclusione dei giorni festivi e con ingressi contingentati mentre per palestre, piscine, sale giochi, sale scommesse, sale bingo, casinò, sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, sala da ballo e discoteche permane il divieto di apertura, e la sospensione delle relative attività, fino al 5 marzo.

Dal 15 febbraio 2021 gli impianti sciistici saranno aperti agli sciatori amatoriali, previa adozione di linee guida da parte della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, validate dal Comitato tecnico-scientifico, rivolte a evitare aggregazioni di persone e, in genere, assembramenti.

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: Web).
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