“Desidero esprimere i miei auguri di buon lavoro a Enrico Caterino, nominato Commissario straordinario per il granchio blu. La sua nomina, annunciata dal Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, rappresenta un passo importante nella gestione di questa emergenza che sta interessando il nostro territorio e le nostre attività di pesca. È necessario affrontare con forza il fenomeno del granchio blu, mettendo in campo azioni importanti e sinergiche. Dobbiamo agire con determinazione per contrastare la proliferazione di questa specie invasiva, che rappresenta ormai da molti mesi una minaccia significativa per il nostro ecosistema marino e per l’economia legata alla pesca. Le istituzioni a tutti i livelli devono collaborare strettamente, coordinando interventi mirati per la gestione e il contenimento del granchio”.
Interviene così il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, commentando la nomina – decisa dal governo – di Enrico Caterino, già prefetto di Rovigo e Ravenna, a commissario per il granchio blu.
“In questo contesto – prosegue il presidente – è fondamentale prevedere misure concrete che includano la raccolta sistematica dei granchi blu, lo sviluppo di tecniche innovative per il loro controllo, e il monitoraggio costante delle aree più colpite. Inoltre, è necessario garantire un sostegno deciso alle imprese della pesca, fornendo strumenti finanziari adeguati e supporto logistico per affrontare le difficoltà causate dalla presenza di questa specie infestante. Solo attraverso uno sforzo collettivo e coordinato sarà possibile mitigare l’impatto di questa emergenza e salvaguardare le nostre risorse ittiche e l’economia locale. La recente nomina del Commissario Caterino va certamente in questo senso”.
“Porgo gli auguri di buon lavoro a Enrico Caterino, già prefetto di Rovigo, per la nomina a commissario straordinario al granchio blu. Da parte della Regione ci sarà la massima collaborazione per sostenere un settore, quello della pesca e acquacoltura, che è un’eccellenza del territorio regionale. L’amministrazione regionale è impegnata al fianco di pescatori e produttori nella lotta al granchio blu fin dallo scoppio dell’emergenza. Ora è necessario uno sforzo ulteriore e l’arrivo di questa attesa nomina va in questa direzione”. Lo afferma l’assessore regionale alla Pesca, Cristiano Corazzari.
Lo scorso maggio anche da Coldiretti era partita, indirizzata al governo che ora ha fornito un riscontro, la richiesta di nominare un commissario straordinario.
“La nomina del Commissario straordinario è strategica per far fronte all’emergenza granchio blu. Urgono campagne intensive di cattura che possono essere realizzate dai pescatori, già gravemente provati nelle loro attività, solo a fronte di reali incentivi economici a parziale copertura di un lavoro a beneficio di tutti, perché il granchio blu non è più solo un problema dei pescatori, ma anche dei cittadini e dei turisti avendo ormai popolato anche le spiagge. È necessario il ripristino degli habitat nel delta del Po, nelle zone costiere colpite e in laguna per consentire poi un riavvio delle attività di allevamento al momento gravemente compromesse. La nomina di Enrico Caterino è un passo avanti. Caterino vanta un curriculum di provata esperienza che trova la giusta combinazione tra incarichi istituzionali e operativi”.
Alla notizia della firma del Decreto da parte dei ministri dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, e dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, il presidente di Coldiretti Veneto Carlo Salvan, oltre ad augurare buon lavoro a Caterino, ricorda che la situazione provocata dal killer del mare tiene da tempo in apprensione migliaia di famiglie. A rischio posti di lavoro e alcune delle filiere economiche più importanti in Veneto. La produzione di vongole è ormai azzerata e in queste condizioni è difficile procedere con un’operazione di semina che ripristini i numeri da record del passato.
“La diffusione del granchio blu ha devastato le attività di pesca di molluschi e vongole sulla costa del Veneto, in particolare nel Delta del Po, dove ha divorato l’intera produzione di vongole – continua Salvan -. Il granchio blu non è mai scomparso, è sempre rimasto presente nelle nostre lagune ed è arrivato fino a riva, sulle spiagge del litorale Adriatico. Le presunte morìe segnalate da qualcuno nei giorni scorsi e attribuite alle più disparate motivazioni senza basi scientifiche non hanno eliminato il problema, anzi confermano solo la presenza diffusa di esemplari che hanno trovato nei fondali dei nostri mari il loro habitat ideale. Coldiretti Veneto, attraverso le sue articolazioni territoriali e Impresa Pesca, è a disposizione per collaborare al fine di evitare la perdita totale di un patrimonio identitario dal valore inestimabile, fatto anche da risorse umane che praticano un mestiere riscoperto dalle nuove generazioni a cui dobbiamo garantire un futuro”.
Enrico Caterino, come commissario straordinario, avrà a disposizione un fondo per attuare il piano di contenimento di 10 milioni di euro. Gli interventi potranno essere realizzati a partire dalla nomina con un milione di euro, per proseguire nel 2025 con altri tre milioni e nel 2026 con i successivi 6 milioni.
“La nomina di Enrico Caterino come Commissario straordinario al granchio blu rappresenta una svolta positiva per il comparto della pesca veneto”. Ancora un anno fa Pescagri Cia Veneto aveva chiesto alle autorità competenti l’istituzione di questa strategica figura al fine di “salvaguardare il settore ittico polesano e veneto”. 168 milioni di fatturato annuo, 7.400 addetti, 3.849 imprese attive (dati riportati nell’ultimo report “La Pesca in Veneto”, a cura di Veneto Agricoltura).
“Se dovesse perdurare questo momento critico, che purtroppo va avanti da diversi mesi – sottolinea la stessa Pescagri Cia Veneto – si rischia che l’intera filiera vada a gambe all’aria”. Motivo per cui “serve attivare immediatamente degli adeguati interventi per scongiurare una crisi sociale in tutta la zona interessata”. “Non possiamo permetterci di perdere in maniera definitiva un settore dirimente per il nostro territorio” conclude Pescagri Cia Veneto.
(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
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