Festa per la fine del Ramadan anche in Veneto. Lhoussaine: “Lavoriamo per rafforzare i legami nella società”

Lo scorso sabato 23 maggio 2020 si è concluso il mese di Ramadan per tutti i musulmani e anche nell’Alta Marca Trevigiana le diverse comunità islamiche stanno festeggiando con le loro famiglie, auspicando un graduale ritorno alla normalità anche per la dimensione comunitaria nella vita religiosa.

L’emergenza Coronavirus ha condizionato le modalità con le quali approcciarsi alle prescrizioni religiose imposte per questo periodo così importante per i musulmani che, a causa del divieto di assembramenti per garantire il distanziamento sociale, hanno riscoperto la preghiera all’interno della famiglia, utilizzando molto la tecnologia per non perdere completamente il contatto con altri fratelli musulmani.

Il Ramadan è il mese di digiuno che, di anno in anno, cade in stagioni diverse perché si basa sull’osservazione della luna crescente.

Praticando il digiuno, i fedeli intendono commemorare la prima rivelazione del Corano al profeta Maometto.

Il Ramadan, inoltre, rappresenta uno dei cinque pilastri dell’Islam e la fine del Ramadan viene salutata con l’espressione “Eid Mubarak”, “buona festa”, che i musulmani si scambiano vicendevolmente come augurio dopo aver fatto questa preghiera a Dio.

La festa per la fine del digiuno è un giorno di pura gioia e di totale festeggiamento per tutta la comunità islamica che rende grazie ad Allah per la fine del mese di digiuno e di prova per il corpo e per lo spirito.

“Auguro a tutti i musulmani di festeggiare in serenità la fine del Ramadan e la festa dell’Eid. – ha affermato Ait Alla Lhoussaine, presidente della Federazione Regionale Islamica del Veneto – Invito le comunità musulmane del Veneto a continuare a rispettare le regole del nostro creatore Allah. Cerchiamo di lavorare per rafforzare i legami tra di noi per un’umanità migliore”.

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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