Un altro passo avanti per una delle opere infrastrutturali più attese non solo in Veneto ma nell’intero Nordest. E’ stato infatti firmato il Protocollo di legalità tra la Prefettura di Venezia, Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) e le Organizzazioni sindacali di categoria per gli interventi relativi al Collegamento ferroviario con l’Aeroporto Marco Polo di Venezia. Lo scopo è quello di prevenire e contrastare le infiltrazioni della criminalità organizzata in materia di appalti, servizi e forniture pubbliche.
Il progetto di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane), è finalizzato a incentivare il transfer modale su ferro dei passeggeri diretti all’aeroporto “Marco Polo” di Tessera, e si inserisce nella strategia di RFI e del Gruppo FS per il potenziamento dei collegamenti ferroviari con gli aeroporti, favorendo l’intermodalità e il rilancio del turismo.
I protocolli prevedono la collaborazione tra la Prefettura del capoluogo veneto e RFI per vigilare sul pieno rispetto della legalità nei contratti pubblici, sviluppando, in aggiunta agli standard richiesti dalla normativa, ulteriori forme di controllo, scambio di informazioni e procedure che ne garantiscano la trasparenza. I documenti sottoscritti riguarderanno tutta la filiera delle imprese affidatarie dei lavori che a qualunque titolo saranno impegnate nella realizzazione delle opere.
L’attività rientra fra le iniziative intraprese dal Gruppo FS, con il coordinamento della Security & Risk – Protezione Aziendale, per tutelare la realizzazione di opere e la prestazione di servizi di interesse pubblico da ogni tentativo di infiltrazione da parte della criminalità organizzata.
L’investimento complessivo dell’opera è di circa 644 milioni di euro (qui i dettagli), finanziati anche con i fondi del PNRR. Il progetto è compreso tra quelli in carico al Commissario straordinario di Governo Vincenzo Macello e ricade all’interno del pacchetto degli interventi previsti per le Olimpiadi invernali di Milano – Cortina 2026.
(Foto: Wikipedia).
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