Stefano Marcon, Presidente Upi Veneto commenta così il gemellaggio pro-Olimpiadi invernali: “Le Province del Veneto e della Lombardia sono unite per valorizzare le ricchezze del territorio e collaborare attivamente alla migliore organizzazione dell’evento”.
“Il nostro obiettivo è dare un valore aggiunto e completare lo straordinario lavoro delle Regioni per le prossime Olimpiadi invernali del 2026, proponendo di costruire un evento diffuso sui territori lombardo-veneti, che accresca l’interesse e le opportunità per il grande pubblico internazionale che guarderà al nord Italia con grandissime aspettative” così Vittorio Poma, Presidente Upi Lombardia, nonché della provincia di Pavia, e Stefano Marcon, presidente di Upi Veneto e della provincia di Treviso, hanno presentato il gemellaggio delle province lombardovenete per le prossime Olimpiadi, che si disputeranno tra Milano, la Valtellina e Cortina.
Per concretizzare la propria proposta, nelle prossime settimane, le Province chiederanno un incontro ai presidenti delle Regioni Lombardia, Attilio Fontana, e Veneto, Luca Zaia, al fine di sottoporre al loro vaglio un calendario di iniziative, che prevede un’attività di promozione e valorizzazione fattiva, oltre che l’organizzazione di eventi ufficiali in ciascuna provincia, volti a coinvolgere il grande pubblico e a rendere concreta l’idea di “Olimpiade dei Territori del nord”.
Si tratta di un evento di assoluto rilievo, innanzitutto da un punto di vista sportivo, ma anche culturale, economico e turistico, per il quale le Province, insieme alle Regioni, daranno il proprio contributo, costruendo uno strutturato percorso di avvicinamento all’evento, per accendere i riflettori sui territori di Lombardia e Veneto, esaltandone le bellezze artistiche, storiche, ma anche turistiche ed enogastronomiche.
“L’Italia, ancora una volta, dopo Torino 2006, torna ad essere palcoscenico delle Olimpiadi invernali” affermano Vittorio Poma e Stefano Marcon, aggiungendo: “Si tratta di un’occasione storica per i nostri territori, sia per quelli che saranno direttamente coinvolti come sede di gara, sia per quelli che ospiteranno atleti, spettatori, addetti ai lavori. I Giochi Olimpici infatti permetteranno di valorizzare le bellezze naturali, monumentali e artistiche di cui Lombardia e Veneto sono ricchi, ma anche la storia, la tradizione e la cultura delle tante realtà rurali, lacuali e di montagna che nulla hanno da invidiare alle splendide città d’arte già universalmente note. La sfida è dimostrare la capacità di organizzare un evento diffuso che possa favorire l’incontro tra popoli e genti in una terra, che è sempre di più snodo fondamentale dell’Europa e del Mondo. Riconfermiamo pertanto la massima disponibilità delle nostre Istituzioni a collaborare alla miglior riuscita dell’iniziativa fin dalle prime fasi dell’organizzazione”.
I 26esimi Giochi Olimpici invernali rappresentano un evento di successo per tutti i territori coinvolti ed allo stesso tempo un’occasione per incrementare e sfruttare al meglio l’incoming turistico generato da questo importante evento sportivo, e anche le Province scendono in campo a sostegno di questa iniziativa per sostenere e supportare il lavoro delle Regioni.
(Fonte e foto: Upi Veneto).
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