Giornata mondiale della Sclerosi Multipla: oggi l’Aism sarà a Roma per sensibilizzare Montecitorio

Oggi, lunedì 30 maggio, è la Giornata mondiale della Sclerosi Multipla. Per celebrare questa ricorrenza molti monumenti ed edifici istituzionali delle principali piazze italiane si tingono di rosso, colore di Aism onlus (Associazione italiana sclerosi multipla) in segno di partecipazione.

Questa data è fondamentale per parlare di tale malattia cronica, in certi casi invalidante, che colpisce il sistema nervoso centrale (comprensivo di nervi, encefalo e midollo spinale), ancor oggi in fase di sperimentazione per trovare sempre nuovi trattamenti e fare diagnosi precoci.

Si tratta, secondo molti esperti, di una malattia autoimmune che insorge in seguito al mal funzionamento del sistema immunitario. Le cellule e le glicoproteine che lo costituiscono, invece di difendere l’organismo da patogeni e minacce dell’ambiente esterno, lo aggrediscono. Nel caso della sclerosi multipla viene aggredita e danneggiata la mielina, una sostanza grassa che circonda e protegge le fibre del sistema nervoso centrale ed è coinvolta nella corretta trasmissione dei segnali nervosi.

A descriverne per primo il quadro clinico, nel 1868, fu il neurologo, patologo e ispiratore di Sigmund Freud, Jean Martin Charcot, nato a Parigi nel 1825. Egli per la prima volta utilizzò il termine “neurologia” per qualificare le malattie nervose ed eseguì interventi di neurochirurgia.

La sclerosi multipla è una delle più comuni malattie autoimmuni che colpisce 2,8 milioni di persone al mondo, di cui 1 milione 200 mila in Europa e circa 130 mila in Italia.  

Le zone in cui è più diffusa sono il Nord Europa, il Nord America, l’Australia sud-orientale e la Nuova Zelanda, le più lontane dall’equatore, per una fascia di età compresa tra i 20 e i 40 anni, ma nell’ultimo periodo si sta diffondendo in particolare tra i giovani.  

La chiesa di San Floriano (Valdobbiadene) illuminata di rosso

Quali sono le cause, quali i sintomi e come si può prevenire? Innanzitutto bisogna sottolineare che i motivi insorgenti sono ancora incerti, si ritiene si tratti di una combinazione tra più fattori: immunologici, ambientali, genetici e infezioni di virus e batteri.

I sintomi sono diversi in ogni persona, alcuni vanno e vengono, mentre altri durano nel tempo. Il più frequente, nell’80% dei casi è la stanchezza, debolezza fisica, ma anche la difficoltà nel camminare, disturbi alla vista, all’intestino, vertigini e difficoltà di sensibilità di caldo e freddo. Per quanto riguarda la prevenzione, ad oggi, purtroppo, non esistono analisi di laboratorio o test strumentali che possano indicare se una persona ne sia affetta o meno, ma se si presentano i sintomi elencati sopra vengono fatti attenti esami di tipo neurologico, del sangue e puntalombare.

Il numero di diagnosi positive annuali è aumentato rispetto ad un tempo grazie al miglioramento delle tecniche e ad una maggiore conoscenza della malattia.

L’Aism, composta da 8 persone, di cui 5 affette da sclerosi multipla, è impegnata da oltre 50 anni in tutto il territorio italiano per favorire la ricerca scientifica e sconfiggere la patologia, ma anche per fornire e promuovere una migliore qualità della vita per chi ne soffre.

Oggi, alle ore 10, si svolgerà a Palazzo Montecitorio a Roma, in Sala Parlamentare, la presentazione da parte dell’Aism del barometro della sclerosi multipla e delle patologie correlate 2022. Sarà riportata, inoltre, l’Agenda della sclerosi multipla e patologie correlate 2025, ovvero le priorità d’intervento per i prossimi anni. In questa occasione verrà condivisa anche la Carta dei diritti delle persone con sclerosi multipla e patologie correlate, dei loro familiari e caregiver, già sottoscritta da oltre 60 mila persone.

Il prossimo appuntamento si terrà sabato 18 giugno alla Sala Convegni del Ca’ Foncello di Treviso, dove si svolgerà un convegno informativo sulle nuove terapie della sclerosi grazie ai preziosi interventi del dottor Domenico Marco Bonifati, primario di Neurologia del medesimo ospedale; della dottoressa Marika Vianello, dirigente medico di Neurologia al Cà Foncello; della dottoressa Francesca Fossi, psicologa-psicoterapeuta, AISM e della presidente della sezione provinciale di Aism Treviso Annalisa Todoverto, affetta da sclerosi multipla e dal 2012 impegnata nell’associazione.

Tra i Comuni della Marca che partecipano all’iniziativa ci sono Treviso, che illumina di rosso la Sfera in ferro di via Roma, Conegliano (Palazzo Sarcinelli), Casier (i Servizi Sociali) e Arcade che scriverà un messaggio in rosso sulla bacheca luminosa posta in piazza. A Valdobbiadene è stata illuminata la chiesa di San Floriano (nella foto sopra).

(Foto: Aism Treviso – Web).
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