Giornata mondiale dell’amicizia 2022: oggi più importante che mai

Si celebra oggi, sabato 30 luglio, la Giornata mondiale dell’amicizia, istituita nel 2011 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite per simboleggiare la pace e l’uguaglianza, ma anche per rendere più reale l’unione tra i popoli, le culture e le società. Ad ispirarla fu la ricorrenza creata da Ramon Artemio Bracho, Die de la Amistad de Paqraguay, nel 1958.

Quest’anno la ricorrenza diventa ancora più significativa. La pandemia per due lunghi anni ha costretto le persone a stare lontane, a rintanarsi nelle proprie abitazioni e a non avere contatti con l’esterno, inclusi parenti e amici. Nonostante il Covid-19 non se ne sia ancora andato, ma colpisca in forma più leggera, il 2022 sta rappresentando un momento di rinascita e speranza in cui poter apprezzare ancora di più valori che troppo spesso diamo per scontati, come l’amicizia.

A febbraio, inoltre, la Russia ha intrapreso una guerra contro l’Ucraina e molte persone sono state costrette ad abbandonare la propria casa, a lasciare la famiglia per rifugiarsi in altri Stati, senza un lavoro e senza conoscere nessuno. Si sono ritrovate sole con un destino incerto. Tutte queste emergenze, che fino a poco tempo fa erano impensabili, ci rendono, dunque, sempre più consapevoli di quanto sia importante stare vicino agli altri ed essere uniti, poter confidare i nostri segreti, le nostre gioie e paure, i momenti belli ma anche quelli più bui.

Nessuno può dirsi immune dal bisogno di stare insieme e le Nazioni Unite, con la ricorrenza odierna, vogliono ricordaci proprio questo. Nel documento stipulato si specifica che “l’amicizia è un sentimento morale e prezioso nella vita degli esseri umani di tutto il mondo”.

Si tratta, dunque, di un bene fondamentale per il cuore e per la mente, che ci permette di apprezzare la vita, di gestire gli imprevisti e le molteplici dinamiche sociali. Un bagaglio di ricchezza e maturità.

Periodicamente anche Qdpnews.it racconta e mette in evidenza storie di amicizia, come quella tra il montebellunese Gino Pizzaia, classe 1935, che lo scorso maggio ha rivisto a Forlì il compagno di naja a Bassano del Grappa Giacomo Scutti, mentre si recava alla 93esima Adunata Nazionale degli Alpini di Rimini. L’emozione al momento dell’incontro è stata tanta, soprattutto perché era una promessa, quella di riabbracciarsi, che i due si erano fatti molti anni prima (vedi articolo).

La fratellanza riguarda anche le comunità, ed è storica quella tra la parrocchia di San Pio X a Conegliano e la Bosnia. La prima aveva intrapreso una raccolta fondi per portare cibo, vestiario e materiale vario in zone povere e abbandonate di quel Paese, e in particolare a dicembre 2020 ha avuto un ruolo importante quando un campo profughi di Lipa era stato distrutto da un incendio (vedi articolo).

A dimostrare che l’amicizia dura in eterno, anche dopo la morte di una persona cara, c’è il recente gesto degli amici di Maurizio Casagrande, atleta deceduto lo scorso ferragosto all’età di 44 anni a causa di un incidente stradale avvenuto a Tambre D’Alpago. Il “suo” gruppo ha voluto ricordarlo a giugno di quest’anno dedicandogli una maglia con la scritta “Amici di Mao” e regalandola a sorpresa ai suoi familiari durante un incontro a Malga Titti (vedi articolo)

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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