Gli Innovation Days 2022 de Il Sole 24 Ore hanno fatto tappa a Mestre, con una giornata di incontri che si è svolta venerdì 23 settembre nella sede di Confindustria Venezia.
Dopo Lombardia, Emilia Romagna e Trentino Alto Adige, il roadshow che sta attraversando le regioni italiane – organizzato in collaborazione con Confindustria – è approdato anche in Veneto. “Green Digital, l’Italia che riparte” il leitmotiv dei vari talk che hanno visto fra i protagonisti esponenti illustri del mondo dell’impresa e della finanza.
La transizione ecologica e la digitalizzazione delle aziende venete nell’ambito della messa a terra del PNRR sono stati i temi principali della tappa mestrina.
Il benvenuto è spettato a Fabio Tamburini, direttore de Il Sole 24 Ore, seguito da Simone Venturini, assessore allo Sviluppo Economico del Comune di Venezia e Vincenzo Marinese, presidente di Confindustria Venezia Area Metropolitana di Venezia e Rovigo.
Si comincia con un dato di fatto positivo, “il Paese è ripartito grazie all’industria manifatturiera” afferma Tamburini che sottolinea le principali difficoltà che ora devono affrontare le imprese venete, e non solo: “le ricadute del conflitto in Ucraina, l’inflazione e il costo dell’energia”, in primis. La grande opportunità per fronteggiare la crisi e cavalcare l’onda della crescita record post-pandemica la offrono i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) con le Regioni protagoniste della concreta attuazione del Piano.
Stando ad uno studio recente di Banca d’Italia, l’efficacia dei singoli interventi è imprescindibile dalle condizioni di partenza dei territori, che si misura anche con il livello di digitalizzazione (antidoto agli eccessi della burocrazia) e un solido piano a lungo termine rivolto alla sostenibilità.
Sul PNRR e l’innovazione interviene Enrico Carraro, presidente di Confindustria Veneto, che pone l’accento sulla mancanza di personale come freno alla crescita: “Ci sono aziende in crisi che non trovano collaboratori” sottolinea.
A riprendere il filo sull’importanza del “capitale umano” è Ketty Panni, presidente di Beate Vivo Farm, compagnia di imprese che pone al centro il tema delle relazioni come fattore di produttività con ricadute sul benessere individuale e collettivo. La parola chiave è “relazionesimo”, ossia un fondo che si occupi di essere umani e di investire nelle relazioni.
Segue poi il talk “La transizione digitale come leva per lo sviluppo delle imprese” introdotto da Andrea Berna, responsabile Commerciale Italia Banca Ifis, che ha visto fra i protagonisti anche Alessandra Bolognin, direttrice generale di VEGA, Parco Scientifico Tecnologico di Venezia. Fra i relatori dell’incontro anche Rocco Inca, Country manager for Italy di Matrix42, azienda informatica tedesca, per il quale “la tecnologia non deve essere un costo ma un investimento”, imprescindibile da un lavoro incisivo sulla formazione del personale. Tra gli aspetti chiave di una digitalizzazione di successo anche per Andrea Mazzon, head of business developement di We-go, quello della competenza è un tema centrale.
“Sostenibilità, la strada green per creare valore” l’incontro focalizzato sulla transizione ecologica che spiana la strada a soluzioni innovative. Ne porta un esempio interessante Stefano Dessì, direttore di Stabilimento Mater-Biotech, società con sede ad Adria (Rovigo), nata nel 2012 in uno stabilimento dismesso sotto l’egida di Novamont, azienda leader nel settore delle bioplastiche e dei biochemicals. Ad Adria il biopolimero green di quarta generazione è già realtà.
Dal settore chimico a quello tessile. Lo spunto lo offre Andrea Favaretto Rubelli, amministratore di Rubelli, così come il legame al settore alimentare lo dà Nicola Modica, direttore generale di Agricola Lusia (Rovigo), radicata nell’area del Polesine dalla forte tradizione di orticoltura. Qui il mantra è “riduzione delle plastiche e degli scarti” verso il residuo zero.
Chiudere la sessione mattutina politico-istituzionale – a cui è seguita quella pomeridiana più a carattere formativo – è toccato, fra gli altri, ad Andrea Bos, presidente di Hydrogen Park (Porto Marghera), nell’ambito dell’incontro dedicato alla mobilità sostenibile che ha parlato di “tessuto energetico” non da creare ex novo, ma da rinnovare e integrare passando dal fossile all’idrogeno. Dopo quella veneta il tour degli Innovation days 2022 de Il Sole 24 prosegue: la prossima tappa è in programma a Genova (Magazzini del Cotone) il 25 ottobre.
(Foto: Facebook).
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