Grande festa a Napoli per i 150 anni delle Truppe Alpine. Zaia: “Una delle più belle storie di sempre”

Napoli è in festa per le Penne Nere: ricorre il 150° anniversario di fondazione delle Truppe Alpine, nate proprio a Napoli il 15 ottobre 1872 con regio decreto di Vittorio Emanuele II.

Alpini in armi e in congedo, graduati e non, si sono schierati sabato in Piazza del Plebiscito, con sullo fondo Palazzo Reale, dove ebbe origine il Corpo.

Erano presenti tutte le Bandiere di guerra dei reparti alpini e a vocazione alpina, il labaro dell’Associazione nazionale alpini (sul quale sono appuntate 209 medaglie d’oro al Valor Militare), e tre compagnie in armi, rispettivamente del 9° reggimento alpini Aquila (brigata Taurinense), 8° reggimento alpini di Venzone (brigata Julia) e del Centro addestramento alpino di Aosta, insieme ad una rappresentanza della Protezione civile e dell’ospedale da campo dell’Ana.

Numerose le cariche istituzionali intervenute alla cerimonia: il Capo di Stato Maggiore della Difesa, ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, generale di corpo d’armata Pietro Serino, il generale di corpo d’armata Francesco Paolo Figliuolo, il comandante delle Truppe Alpine Ignazio Gamba e il presidente dell’Associazione nazionale Alpini, Sebastiano Favero, oltre alle autorità civili, militari e religiose della Campania e di Napoli e ai familiari degli alpini Caduti in servizio.

Migliaia le Penne nere in congedo, provenienti da tutte le regioni italiane con i loro vessilli e gagliardetti, in rappresentanza dei 340 mila soci dell’ANA. Al termine della cerimonia, scandita dalla musica delle Fanfare delle brigate Julia e Taurinense e dalla lettura della Preghiera dell’Alpino, c’è stato anche l’omaggio delle Frecce Tricolori, che hanno sorvolato due volte Piazza del Plebiscito.

“Il 15 ottobre del 1872 nasceva una delle più belle storie di sempre: quella degli alpini – ha affermato il presidente del Veneto, Luca Zaia -. 150 anni di eroismo, abnegazione, strenua difesa della libertà in tempo di guerra, generosità e altruismo senza pari in tempo di pace, attraverso un volontariato eccezionale per numeri e dedizione. Buon compleanno, alpini. Vi vogliamo bene”.

“Se non ci fossero bisognerebbe inventarli e non è uno slogan – ha continuato Zaia -, è un sentimento particolarmente forte in Veneto, che ricorda le loro gesta durante la Grande Guerra e vive ogni giorno la loro generosità nel portare aiuto alle popolazioni colpite da tragedie e calamità. Li abbiamo visti all’opera mille e mille volte: a portare aiuto alla gente in un’alluvione, a intervenire, primi ad arrivare e ultimi ad andarsene, a seguito di calamità di ogni genere”.

(Foto: Associazione nazionale Alpini).
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