I personaggi goldoniani alle prese con il XXI secolo: domani a Venezia in scena Carlo, Goldoni & Giorgio. Mercoledì “Valzer di Parole” con Massimo Cacciari

Un gioco comico e al tempo stesso amaro, tra passato e presente. Un omaggio al maestro della commedia e al palcoscenico veneziano a lui dedicato. Nell’anno dei 400 anni del Teatro Goldoni, sabato 3 dicembre, alle ore 19, va in scena Carlo, Goldoni & Giorgio. Lo spettacolo, che ha debuttato nel 2008, torna in una versione completamente attualizzata.

E così alla grande festa in onore di Carlo Goldoni a tener banco saranno digitalizzazione, comunicazione, social, crisi economica e pandemia. Rigorosamente in abiti del ‘700. A portare in scena i personaggi più noti delle commedie goldoniane la Compagnia Carlo & Giorgio, con Carlo D’Alpaos e Giorgio Pustetto, interpreti, ma anche autori del testo e registi assieme a Cristina Pustetto.

Novanta minuti durante i quali si accenderà il confronto tra i veneziani di ieri e i pronipoti di oggi. Continui flash, con I Rusteghi che si muoveranno con orrore a contatto con la società attuale, Sior Todero Brontolon anziano dei nostri tempi spodestato da badanti e case di riposo, Una delle ultime sere di carnevale recitato da una moderna coppia mamma e figlia. E ancora l’astuzia sfortunata di Arlecchino e Brighella sovrapposta agli espedienti di due sbandati del ventunesimo secolo ne La famiglia dell’antiquario. In Le Baruffe Chiozzotte, La Locandiera, Il Campiello, indossando e smettendo i costumi dei personaggi goldoniani, Carlo & Giorgio percorreranno similitudini e contrasti nei rapporti umani, nella famiglia, la casa, l’abbigliamento, il linguaggio, passando da citazioni testuali perfettamente aderenti all’oggi a rielaborazioni che amplificano il cambiamento ed il contrasto del mondo.

Lo spettacolo, prodotto da La Banda degli onesti, rientra nel progetto “Goldoni 400. Il Teatro Viaggiante”, fortemente voluto dal TSV assieme al Comune di Venezia e alla Regione del Veneto nell’ambito del Programma Regionale per la promozione dei Grandi Eventi 2022, ed è candidato a far parte altresì del palinsesto di eventi per le feste promosso dal Comune di Venezia.

E proprio Goldoni in persona sarà l’ospite più atteso di tutto l’arco dello spettacolo, massimo testimone del paradossale confronto temporale. Presente nel riso sornione e nella penna sapiente, capace di affascinare e divertire il pubblico e gli stessi Carlo & Giorgio che, sul palcoscenico, riusciranno a trasmettere la sagacia e la modernità di un grande maestro. Goldoni ancora una volta insegnerà al pubblico come guardare la vita con ironia.

L’idea centrale dello spettacolo è una grande Festa in onore di Carlo Goldoni, cui il Teatro della sua città è stato intitolato nel 1784. Alla festa sono invitati tutti i personaggi delle sue commedie, ma si infiltrano anche Carlo & Giorgio come camerieri e, mascherati da figure goldoniane, interpretano i loro personaggi più noti; sono le voci degli ultimi veneziani rimasti che a Goldoni vogliono chiedere nuove commedie per raccontare l’oggi con la profondità di cui è stato capace e, lui che ne è stato il maestro, con un possibile lieto fine. Nell’andirivieni surreale tra i personaggi settecenteschi ed i loro pronipoti di oggi, si innesca un confronto tra passato e presente che gioca su diversi registri: comici negli inevitabili equivoci, amari nell’analisi di problematiche mai superate nei secoli, sorridenti sull’evoluzione del costume.

E infine alla Festa più volte annunciato, Goldoni arriva, ma forse è solo un’invenzione di Carlo & Giorgio per un omaggio pieno di gratitudine e commozione.

Sempre al Teatro Goldoni, Massimo Cacciari presenta Valzer di parole, un ciclo di tre serate evento, tra dicembre e gennaio. Primo appuntamento mercoledì 7 dicembre, alle ore 19.00, con Hugo von Hofmannsthal e la sua opera L’uomo difficile. Sul palcoscenico il filosofo veneziano assieme a Gaspare Del Vecchio e Eleonora Marchiori, giovani attori diplomati all’Accademia Teatrale Carlo Goldoni. Gli altri due incontri si terranno ad inizio 2023, precisamente venerdì 13 e 27 gennaio.

Le serate, promosse dal Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale, rientrano nel progetto “Goldoni 400. Il Teatro Viaggiante”, cartellone ideato per le celebrazioni dei 400 anni del Teatro Goldoni, il più antico teatro veneziano ancora in attività. Una rassegna di eventi realizzata dal TSV assieme al Comune di Venezia, alla Regione del Veneto e al Circuito Multidisciplinare Regionale Arteven e promossa nell’ambito del Programma Regionale per la promozione dei Grandi Eventi 2022.

L’indagine di Cacciari partirà da Hugo von Hofmannsthal, noto per essere stato il geniale librettista di Richard Strauss e autore di favole lirico-drammatiche, nonché grande romanziere, poeta e drammaturgo. Tra tutte le sue opere la scelta ricadrà su L’uomo difficile, commedia datata 1921 ma per molti aspetti ancora estremamente contemporanea. Un testo che, giocando sugli equivoci, tratta tematiche che appartengono pienamente a problematiche novecentesche: la capacità del linguaggio di rispecchiare e dirigere la realtà, l’intenzionalità, i rapporti sociali come gioco e la vita come teatro.

Gli altri due appuntamenti si concentreranno, invece, su I fanatici di Robert Musil (13 gennaio) e Girotondo di Arthur Schnitzler (27 gennaio). Del primo emergeranno l’ironia e il disincanto attraverso i quali l’autore dimostra la profonda conoscenza della crisi spirituale europea. Del secondo la capacità di rappresentare il dissolversi di ogni tradizionale valore nella Vienna apocalittica della Seconda Guerra Mondiale.

Tre serate da non perdere durante le quali il pubblico verrà guidato a scoprire, attraverso le opere più significative, tre maestri che hanno fatto grande il teatro austriaco del secolo scorso.

(Foto: Teatro Stabile del Veneto).
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