“I pessimisti non fanno fortuna” è uno dei motti preferiti dal presidente del Veneto Luca Zaia e ora anche il titolo del suo nuovo libro edito da Marsilio che sarà nelle librerie a partire da domani, martedì.
Dopo il grande successo della sua ultima fatica letteraria “Ragionateci sopra” Zaia torna a raccontarsi e lo fa per recuperare attraverso il passato la spinta per tornare a guardare il futuro con ottimismo.
“Dobbiamo smettere di guardare al domani in maniera pessimista, che futuro lasciamo così ai nostri giovani. Non possiamo descrivergli un mondo che è finito e senza opportunità” ha detto il presidente nella serata di ieri ospite al programma televisivo “che tempo che fa” condotto da Fabio Fazio per presentare in anteprima il suo nuovo libro. “In parte questo libro è un programma politico – sottolinea Fazio – ma ha un centro che definirei il senso della concretezza”.
Incalzato dal conduttore, Zaia ha toccato diversi punti chiave della sua visione politica. Diritti, giovani, covid e (naturalmente) autonomia.
“Attento qui siamo pericolosissimi” scherza Fazio in apertura “Io ho fatto tre vaccini e preso il covid sviluppando anche gli anticorpi naturali” replica Zaia sottolinenando fin da subito la sua posizione rispetto alla lotta al virus che “ha causato la morte di 8 milioni di persone nel mondo e di 15 mila veneti. La comunità scientifica ci dice che i vaccini hanno salvato 20 milioni di persone, ma noi abbiamo gente che si è laureata sui social” continua Zaia.
Ospite prima di Zaia il direttore della Stampa Massimo Giannini che si è detto favorevole al cambiamento della legge sul reddito di cittadinanza purché vengano protette le persone che vivono in condizioni di bisogno. “Giannini è un mio discepolo – scherza Zaia – ma anche io sono convinto che vada modificato in quanto non educativo, ma che non bisogna dimenticare chi è a rischio povertà. Credo che la scelta giusta sia quella di far incontrare la domanda e l’offerta di lavoro, magari aiutando chi assume con i soldi del reddito di cittadinanza”.
“Penso che sia giusto porre la questione dei migranti – prosegue Zaia – quelli che scappano dalla morte e dalla fame vanno aiutati senza se e senza ma. Bisogna poi dire che Lampedusa debba essere il confine dell’Europa e non dell’Italia e in questi giorni l’Unione Europea si sta letteralmente girando dall’altra parte”.
Per quanto riguarda i giovani e i diritti secondo il governatore “Dobbiamo guardare al futuro pensando che i pessimisti non fanno fortuna e sopratutto guardando ai ragazzi. La politica deve iniziare a guardare l’elettorato giovane. Questo è un paese in cui i giovani hanno poco peso elettorale, non è giusto che adulti e anziani decidano per loro” .
Si è parlato poi di autonomia, la madre di tutte le battaglie per Luca Zaia “La nostra costituzione è chiaramente autonomista chi è contro è contro alla costituzione. C’è un grande dibattito sull’autonomia scolastica ma ho l’impressione che molti si siano accorti solo ora che una delle 23 materie sull’autonomia della costituzione è proprio la scuola. Questo paese più fare una scelta di modernità se sceglie di abbracciare uno stato federalista”.
“Lei si sta preparando a un nuovo ruolo politico?” – Chiede Fazio – “No ma potrei comprarmi un cavallo” scherza Zaia che nega (ancora una volta) un suo possibile sbarco a Roma. “Spero che lei il progetto del cavallo lo rimandi – replica Fazio – perchè secondo me ha ancora tante cose da fare”.
(Foto: Rai).
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