Dopo un lungo percorso di restauro durato ben cinque anni, il Big Ben è tornato a farsi sentire nuovamente a Londra.
La celebre torre dell’orologio era stata chiusa al pubblico il 21 agosto 2017 per poter essere sottoposta a un restauro, che comprendeva l’eliminazione di alcuni parti in amianto e la riparazione di danni addirittura risalenti al Secondo conflitto mondiale.
L’orologio, composto da un migliaio di pezzi, è stato smontato e trattato con le migliori tecniche di restauro.
Da cinque anni, quindi, a Londra si sono sentiti i rintocchi solamente in occasione di eventi speciali, come il Capodanno, la Brexit e i funerali della regina Elisabetta II.
La torre è tornata completamente operativa la scorsa domenica 13 novembre, in occasione del “Remembrance Sunday”, ovvero la “Domenica del ricordo” del Regno Unito, tradizionalmente programmata per la seconda domenica di novembre: si tratta di una giornata istituita per commemorare il contributo di militari e civili, britannici e del Commonwealth, durante i due conflitti mondiali e nel corso delle guerre successive.
I rintocchi si sono rifatti sentire per segnare l’inizio del “Two Minutes Silence”: l’orologio da lì è tornato a essere regolarmente operativo.
Tradizionalmente “Big Ben” è il nome della campana più grande della torre dell’orologio Saint Stephen del palazzo di Westminster, per poi nel tempo identificare la torre stessa. L’inizio della sua costruzione risale al 1834, poi conclusa nel 1858.
Soltanto nel giugno 2012 la torre è stata identificata come “Elizabeth Tower”, in occasione del Giubileo di diamante della regina Elisabetta II.