È arrivato poco prima di mezzogiorno il commissario straordinario del governo Francesco Paolo Figliuolo al centro vaccinale Palaexpo di Marghera dove, accompagnato dal presidente della regione del Veneto Luca Zaia, l’assessore alla sanità Manuela Lanzarin e molti altri esponenti politici e alte cariche militari, ha visitato il centro vaccinale dell’azienda Ulss3 Serenissima, prima di recarsi a Padova per continuare il proprio sopralluogo.
Era tanta l’attesa da parte dei giornalisti e degli addetti ai lavori per questa prima visita in terra Veneta del generale. “Figliuolo è un amico del Veneto – aveva dichiarato il presidente della regione Luca Zaia nella giornata di ieri, dopo aver ricevuto la prima dose del vaccino – e ha da subito riconosciuto i meriti della regione durante la campagna vaccinale”.
Solamente gli stretti collaboratori del generale e del presidente hanno potuto seguire il tour all’interno del grande centro vaccinale, mentre i giornalisti li hanno aspettati al punto stampa allestito in uno spazio della struttura.
In molti, tra chi attendeva diligentemente seduto il proprio turno della vaccinazione, si sono sorpresi nel riconoscere lo stesso volto visto più volte in televisione, questa volta a pochi passi da loro.
Dopo un breve punto della situazione della campagna vaccinale italiana, il generale, rispondendo alle domande dei giornalisti in merito alla probabile confusione sulla tempistica del richiamo del vaccino Pfizer e Moderna, e sull’età della somministrazione di Astrazeneca ha ribadito come le indicazioni date alla cittadinanza sono avvallate dal Comitato Tecnico Scientifico.
“Io faccio il commissario – spiega il generale – e mi avvalgo di notizie di prima mano datemi dal portavoce del comitato tecnico scientifico il professor Franco Locatelli. Per quanto riguarda la somministrazione di Astrazeneca l’Ema non ha dato alcuna indicazione, mentre l’Aifa sulla base delle attività di farmaco vigilanza degli infinitesimi fatti gravi ha auspicato l’utilizzo sulla popolazione over 60”.
A detta dello stesso commissario il comitato tecnico scientifico dovrebbe dare nella giornata di oggi un parere in merito alla vicenda: “il vaccino è considerato buono visto anche che nel Regno Unito è stato somministrato a circa 21 milioni di abitanti”.
“Per quanto riguarda la tempistica della somministrazione della seconda dose – risponde il generale – è stata allungata dopo alcuni studi scientifici che dimostrano come portando il richiamo a 41 giorni si è ancora nella curva di effetto del farmaco”.
Terminato il punto stampa il generale si è diretto verso l’uscita, non prima di aver ringraziato i giornalisti presenti per l’instancabile lavoro svolto in questi mesi.
Il corteo è quindi partito in direzione Padova dove il generale ha fatto visita al centro vaccinale posto nei padiglioni della fiera, proseguendo poi verso Trento nel suo tour degli Hub Vaccinali di tutta Italia.
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