Il deputato Federico D’Incà (M5S) rinuncia all’indennità da Questore, risparmio per 187 mila euro

Saranno 187 mila euro. È questa la cifra che il deputato veneto Federico D’Incà (nella foto in alto) del Movimento 5 Stelle farà risparmiare alla Camera nel corso della Legislatura: il parlamentare bellunese ha rinunciato all’indennità di carica che gli spetta in seguito alla nomina a Questore della Camera.

Questa indennità è di 3.117,69 euro al mese: “Farò risparmiare alla Camera 187 mila euro e rinuncio quindi personalmente a 106 mila euro che mi spetterebbero nel corso dei 5 anni per la carica che mi è stata affidata – sottolinea D’Incà – credo che questo sia il modo più concreto di rispondere ai tanti cittadini che chiedono alla politica un cambiamento fatto di esempi concreti”

“Nella passata Legislatura – ricorda il deputato veneto – avevo restituito, mettendoli a disposizione del fondo per le piccole imprese, oltre 190 mila euro euro. Anche in questa legislatura il M5S continuerà a dare prova di onesta e trasparenza, combattendo gli sprechi e andando a tagliare i privilegi della politica”.

Camera e Senato risparmieranno complessivamente 4 milioni e 328 mila euro grazie alla rinuncia alle indennità aggiuntive dei portavoce del Movimento 5 Stelle.

“Mi domando – conclude D’Incà – se anche i colleghi di maggioranza e di opposizione vorranno fare la stessa operazione di onestà del M5S, rinunciando alle proprie identità di carica. Sarebbe un ottimo esempio con cui iniziare questa nuova Legislatura”.

(Fonte: www.federicodinca.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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