Il sindacato della Polizia di Stato: “I proventi delle sanzioni vadano alla sanità, segnale di vicinanza ai cittadini”

Con il nuovo decreto legge del 25 marzo 2020 nr. 19, con la sanzione amministrativa che andrà dai 400 ai 3.000 euro, iniziativa del sindacato regionale di Polizia di Stato della Fsp con il segretario regionale Mauro Armelao: “Sicuramente la scelta è dettata per evitare il rischio intasamento delle procure che stanno anch’esse lavorando con personale ridotto. Ora quindi si dovrà pagare con le modalità previste, previste dalle contravvenzioni al codice della strada”.

Da qui la proposta di destinare interamente i proventi di queste sanzioni al sistema sanitario nazionale e alle regioni, al fine di potenziare le terapie intensive e tutte le strutture ospedaliere impegnate in prima linea a curare i cittadini contagiati da questo covid-19.

Si consideri che il decreto sarà retroattivo quindi tutte le sanzioni previste dal 650 fatte durante questi giorni dagli organi di polizia saranno convertite in sanzioni amministrative nella misura minima ridotta della metà. – spiega Armelao – Così lo Stato darebbe un bel segnale di vicinanza ai propri cittadini colpiti da questo virus e andrebbe così ad aiutare le strutture ospedaliere, oltre che impegnare anche una parte per acquistare mascherine chirurgiche, Ffp3, e gel igienizzanti”.

Armelao, auspica quindi che questo appello venga preso in seria considerazione sperando che anche i politici portino avanti questa proposta nelle sedi opportune.

(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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