Il Veneto attende la zona bianca per sfoggiare i punti forti del territorio. Caner: “Il nostro asso è il turismo slow”

Aria di ripartenza per il turismo delle colline di Conegliano – Valdobbiadene e di tutta l’Alta Marca Trevigiana: con il passaggio da lunedì 7 giugno del Veneto in zona bianca terminano di fatto molte restrizioni che porteranno turisti e residenti nuovamente a  poter godere delle bellezze paesaggistiche e le bontà enogastronomiche del nostro territorio.

Negli ultimi anni si sono sviluppate molte forme alternative di turismo: dalle passeggiate a cavallo, ai tour in bicicletta e a piedi: proprio su questo “turismo lento” e su quello sostenibile bisogna, secondo l’assessore regionale Federico Caner, puntare per il rilancio di questo settore.

“Le colline del prosecco Conegliano e Valdobbiadene Docg rappresentano un punto di forza per il turismo della nostra regione – continua l’assessore – eravamo abituati a un ottimo numero di persone ospitate”.

Fino al 2019 sono state circa 400mila i visitatori delle colline, ma con l’arrivo del Coronavirus e tutte le conseguenti restrizioni necessarie alla limitazione dei contagi il comparto si è improvvisamente bloccato e i numeri sono crollati drasticamente.

Quello del turismo è sempre stato uno dei settori trainanti dell’economia veneta: nonostante la pandemia nel 2020 con 71 milioni di presenze il Veneto è stata la prima regione d’Italia per movimento turistico. Della filiera fanno parte quasi 35mila imprese e oltre 163mila addetti che in totale producono un valore aggiunto di oltre 9 miliardi di euro.

Molto importante secondo l’assessore al turismo la nascita, all’inizio del 2020, dell’associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene: “Il direttore del marketing – continua Caner – sta lavorando costantemente per far conoscere il nostro territorio”.

“Questo non è un patrimonio solamente legato all’enogastronomia ma anche alla cultura e alle bellezze dei luoghi. Sono convinto che nei prossimi anni ci sarà una vera esplosione turistica, ma è fondamentale dare tutti i servizi richiesti continuando a tutelare i nostri agricoltori”.

Secondo l’assessore, che oltre a rappresentare in consiglio regionale il settore turistico ha anche l’assessorato all’agricoltura, sono gli agricoltori stessi a rappresentare la vera forza delle nostre colline grazie al loro intervento e modifiche effettuate negli anni.

Risulta fondamentale per la rinascita del nostro territorio riuscire a fare squadra e lavorare tutti nella stessa direzione. Secondo l’assessore un ruolo strategico lo ricoprirà anche la Pedemontana: “Questa opera, oltre a snellire il traffico in tutta la regione, collega due zone strategiche sia dal punto di vista economico che turistico”.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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