Non calano i ricoveri per Covid negli ospedali veneti ma il presidente Luca Zaia ha spiegato che i dati della Regione Veneto sono da “zona gialla” (Rt a 0,96 e 168,4 positivi per 100 mila abitanti).
Dopo i nuovi provvedimenti governativi, non esistono più le vecchie zone gialle perché alle Regioni sono stati attribuiti solo i colori rosso e arancione fino al 30 aprile, salvo nuove modifiche.
La pressione ospedaliera è importante anche in Veneto e per questo continua il grande sforzo del personale sanitario in questa fase dell’emergenza Covid.
Nelle ultime 24 ore sono stati fatti 27.835 vaccini contro il Coronavirus, superando il milione di dosi in totale.
Nella riunione di oggi con i direttori generali delle Ulss del Veneto sono stati affrontati diversi problemi, in primis la pronuncia di Ema rispetto ad AstraZeneca.
Zaia ha spiegato che c’è il rischio concreto che si tolgano tutti gli under 65 o addirittura che si arrivi alla sospensione delle vaccinazioni con AstraZeneca.
La “via tedesca” è di fare i vaccini con AstraZeneca solo sopra i 65 anni ma questi continui cambiamenti colpiscono la reputazione del vaccino stesso, legittimando i dubbi delle persone in merito ai vaccini.
Lo scenario che potrebbe presentarsi è che sotto i 65 anni si possano utilizzare solo i vaccini Moderna e Pfizer, con il problema di creare un rallentamento nella campagna vaccinale.
Inoltre, chi ha già avuto la prima dose di vaccino AstraZeneca cosa farà con il richiamo? Se si guarda ancora una volta alla Germania il richiamo si farà solo con Pfizer e Moderna, che avranno un ulteriore target di cui occuparsi.
Per Zaia, se si dovesse concretizzare questo scenario, a parità di forniture si faranno solo richiami e sarebbe, utilizzando le parole del governatore, “una tragedia”.
Il presidente del Veneto ha sottolineato che non si tratta di una scelta politica ma meramente tecnica e c’è attesa per il vaccino di Johnson & Johnson, che avrà una bassa fornitura in aprile per l’Italia (1 milione e poi 6-7 milioni in maggio).
Il Veneto ha una previsione di fornitura di vaccini per il mese di maggio di un milione e 90 mila dosi con l’incognita di AstraZeneca.
Per quanto riguarda la questione delle vaccinazioni dei disabili, Zaia ha detto che dovrebbero avere la precedenza ma, se il nuovo sistema per le prenotazioni non li riconosce, è opportuno trovare una nuova soluzione (come il disabile che porta la certificazione al momento della vaccinazione) e ora tutto è in mano agli informatici della Regione Veneto.
Questi i dati di oggi, mercoledì 7 aprile 2021, sull’emergenza Coronavirus nella Regione Veneto: 4.652.942 tamponi molecolari, 3.956.043 tamponi rapidi, 43.966 tamponi nelle ultime 24 ore, 1.111 positivi intercettati nelle ultime 24 ore, 391.053 positivi intercettati in Veneto dall’inizio dell’emergenza sanitaria, 35.537 positivi in questo momento, 2.298 ricoverati totali per Covid (11 in più di ieri) di cui 323 terapie intensive Covid (8 in più di ieri) e 1.975 ricoverati in area non critica (3 in più di ieri), 264 pazienti non Covid in terapia intensiva, 10.837 morti in totale (67 morti in più di ieri) e 18.602 pazienti dimessi dagli ospedali.
La percentuale dei positivi al Covid sui tamponi effettuati è del 2,53%.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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