In Italia è sempre più acceso il dibattito sulle riaperture ed è in corso la stesura definitiva del decreto che disciplinerà tutte le regole che dovranno rispettare gli esercenti a partire dal prossimo 26 aprile.
Oggi, nella riunione dei presidenti delle Regioni italiane, si farà un nuovo punto della situazione prima dell’incontro con il governo previsto alle ore 17 di questo pomeriggio.
Resta il problema dei trasporti pubblici in vista del ritorno alla didattica in presenza al 100% dal prossimo lunedì 26 aprile 2021.
Il presidente Luca Zaia ha rispedito al mittente le accuse sulla mancata organizzazione dei trasporti, sottolineando che non ci sono mezzi pubblici, sia su gomma che su rotaia, disponibili sul mercato.
Il Veneto ha 2.400 mezzi di trasporto di base (autobus), per circa 27 mila corse al giorno; a questi, in virtù dell’apertura delle scuole e della riduzione al 50% della capienza dei mezzi pubblici, la Regione ha aggiunto 500 mezzi privati oltre ad assumere 130 steward per controllare la situazione.
Il nuovo scenario prevede il 50% della capienza degli autobus e il 100% di didattica in presenza, con un fabbisogno di 1000 autobus che, purtroppo, non sono presenti sul mercato.
Tra le ipotesi in campo, c’è quella di non arrivare al 100% di didattica in presenza o di rendere facoltativa la partecipazione alla didattica in presenza per gli studenti, una via molto difficoltosa.
Zaia ha ribadito che è giusto riaprire le scuole ma è opportuno farlo in sicurezza, considerando tutti i problemi che nasceranno a partire da lunedì.
Rispetto al tema delle riaperture, inoltre, resta il problema dei ristoranti che non hanno il plateatico e che quindi si troveranno penalizzati.
Stanno aumentando le forniture dei vaccini contro il Covid e il Veneto, dal prossimo 29 aprile, dovrebbe poter riuscire a fare 40 mila vaccinazioni al giorno.
Domani o giovedì il Veneto presenterà il cronoprogramma con gli anni di nascita e la previsione del periodo di vaccinazione per permettere ai cittadini di capire quando potranno essere vaccinati.
Il presidente del Veneto ipotizza di poter finire la vaccinazione degli over settanta entro due settimane/due settimane e mezzo (in Veneto le vaccinazioni stanno andando molto bene e anche oggi la Regione è prima in Italia con il 93,3% di magazzino inoculato).
Zaia ha comunicato che il nuovo commissario per Vaia è il dottor Ugo Soragni.
Questi i dati di oggi, martedì 20 aprile 2021, sull’emergenza Coronavirus nella Regione Veneto: 4.850.396 tamponi molecolari, 4.147.704 test rapidi, 17.781 tamponi nelle ultime 24 ore, 930 positivi intercettati nelle ultime 24 ore, 402.877 positivi intercettati in Veneto dall’inizio dell’emergenza sanitaria, 25.455 positivi in questo momento, 1.728 ricoverati totali per Covid (31 in meno di ieri) di cui 247 terapie intensive Covid (17 in meno di ieri) e 1.481 ricoverati in area non critica (14 in meno di ieri), 280 pazienti non Covid in terapia intensiva, 11.139 morti in totale (28 morti in più di ieri) e 19.771 pazienti dimessi dagli ospedali.
La percentuale dei positivi al Covid sui tamponi effettuati è del 5,23%.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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