Da domani è previsto l’accesso diretto, per i cittadini della fascia d’età 12-25 anni, nei centri vaccinali del Veneto per avere il vaccino contro il Covid-19 (questo sarà possibile almeno fino al 30 agosto).
Inoltre, sempre da domani, chi vuole anticipare la seconda dose di vaccino, avendo già maturato i 21 giorni dalla prima dose di vaccino Pfizer o i 28 giorni dalla prima dose di vaccino Moderna, può presentarsi in un centro vaccinale della Regione per averla.
Questo servizio sarà garantito senza la necessità di prenotarsi per rendere ancora più semplice l’accesso alla vaccinazione.
La terza novità è che da domani chi andrà a farsi la prima dose di vaccino avrà l’appuntamento per la seconda dose a 21 (Pfizer) o a 28 giorni (Moderna) di distanza dalla prima dose (si torna alle regole del passato).
Sempre da venerdì 13 agosto 2021, i veneti in giro per la Regione potranno prenotare la vaccinazione contro il Covid-19 dove vogliono, anche fuori dalla loro Ulss di riferimento.
Il presidente Luca Zaia ha ricordato a tutti i vaccinati fuori dall’Italia che da lunedì potranno entrare nei siti delle loro Ulss per caricare i dati nel sistema con l’obiettivo di scaricarsi il Green Pass (arriverà un messaggio con tutte le indicazioni).
I vaccini fatti all’estero, però, devono essere autorizzati dall’Ema (Agenzia europea per i medicinali).
L’Rt del Veneto è 1,16, l’incidenza è 83,8 mentre il tasso di occupazione nelle terapie intensive è 2% e nell’area non critica 3%.
I dati della campagna vaccinale in Veneto sono questi: over 80 (quasi 96,6%), fascia 70-79 anni (90,8%), fascia 60-69 anni (85,7%), fascia 50-59 anni (76,5%), fascia 40-49 anni (66,6%), fascia 30-39 anni (59,3%), fascia 20-29 anni (64,8%) e fascia 12-19 anni (41,7%) mentre la media regionale è 73,1%, che arriverà all’80% in ottobre.
Nelle terapie intensive del Veneto la quasi totalità dei pazienti è non vaccinata e nella fascia d’età 50-59 anni il 90% dei ricoverati non è vaccinato.
In questa fase dell’emergenza sanitaria è fondamentale l’aiuto dei cittadini come ha ricordato anche oggi Zaia.
Evitare gli assembramenti e indossare la mascherina quando è necessario restano gli accorgimenti più importanti per contrastare la diffusione del virus.
Il Veneto continua a fare tanti tamponi, 42.777 nelle ultime 24 ore, per rafforzare l’attività di screening sulla popolazione.
“Oggi abbiamo ragionevoli motivi di dire che agosto è un po’ il D-Day, il mese simbolo – ha affermato Zaia – Ad agosto ce la giochiamo tutta ragazzi, e speriamo anche, con due-tre mosse che vogliamo fare per fine agosto, di essere sul pezzo. Adesso a livello nazionale stanno mutuando il progetto che abbiamo fatto noi delle scuole sentinelle, ne ho parlato anche due-tre giorni fa con il generale Figliuolo. Noi siamo a disposizione, abbiamo mandato tutto il materiale, perché giustamente si vanno a mutuare le buone pratiche”.
Questi i dati di oggi, giovedì 12 agosto, sull’emergenza Coronavirus nella Regione Veneto: 6.145.436 tamponi molecolari in totale, 6.041.840 test rapidi in totale, 42.777 tamponi in totale nelle ultime 24 ore, 583 positivi intercettati nelle ultime 24 ore, 443.921 positivi intercettati in Veneto dall’inizio dell’emergenza sanitaria, 13.421 positivi in questo momento, 206 pazienti ricoverati in totale per Covid (12 in meno di ieri) di cui 28 pazienti in terapia intensiva Covid (tre in più di ieri) e 178 in area non critica (15 in meno di ieri), 352 pazienti non Covid in terapia intensiva, 11.651 morti in totale (uno in più di ieri) e 22.616 pazienti dimessi dagli ospedali.
La percentuale dei positivi al Covid-19 sui tamponi effettuati è dell’1,36%.
Presente alla conferenza stampa dalla sede della Protezione civile della Regione Veneto anche la dottoressa Francesca Russo, direttore della Direzione Prevenzione e Sanità pubblica della Regione Veneto, che ha presentato il quadro epidemiologico regionale.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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