I Carabinieri della Compagnia di Sacile hanno arrestato, in flagranza di reato, la persona ritenuta responsabile di alcuni incendi, dolosi secondo gli inquirenti, appiccati di recente in aree boschive dei territori comunali di Aviano e Caneva, in provincia di Pordenone.
Si tratta di un cinquantenne residente a Caneva, già affidato in prova ai servizi sociali per altri reati, al quale vengono attribuiti molti degli incendi sviluppatisi tra Caneva, Polcenigo e Cordignano la scorsa estate, stagione contrassegnata da temperature molto elevate e da una severa siccità.
Secondo gli investigatori ammontano a una quindicina i roghi dolosi che il canevese avrebbe appiccato a cavallo tra le due regioni.
Gli incendi furono domati con gli interventi dei Vigili del fuoco di Pordenone, Maniago e Vittorio Veneto, con l’ausilio dell’elicottero di Mestre, e dalla Protezione civile. Secondo gli inquirenti, i roghi erano accomunati dall’avere caratteristiche molto simili: erano sviluppati dal bordo della strada, avevano interessato vaste aree di bosco e non erano state rinvenute nelle vicinanze tracce di inneschi o combustibile.
Il presunto piromane è stato individuato dalla pattuglia dell’Arma ieri mercoledì mattina mentre, lungo la strada che porta a Piancavallo, sarebbe stato intento ad appiccare un incendio con l’accendino. L’uomo è stato bloccato dopo un breve tentativo di fuga, arrestato e portato nel carcere di Udine, come disposto dalla Procura di Pordenone.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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