Continua a migliorare la situazione dell’emergenza Covid in Veneto: sono novecento i letti liberati negli ospedali della Regione rispetto all’inizio del mese di gennaio.
Il Veneto è l’ottava Regione italiana per percentuale di deceduti per Covid sulla popolazione e l’Rt è il secondo migliore in Italia (la scorsa settimana era 0,81 mentre in Campania era 0,76).
Il presidente Luca Zaia ha sottolineato le difficoltà legate alla prima e alla seconda ondata del virus e ha evidenziato i problemi di altre nazioni europee come Germania e Gran Bretagna che, anche con le restrizioni e i lockdown, continuano a non vedere miglioramenti significativi.
Il governatore, citando il caso della Spagna e della Francia, ha ribadito che il cambio di scenario può essere repentino con l’emergenza Coronavirus e chiede ai cittadini la massima attenzione e la prudenza, anche in questa fase della pandemia, non vuol dire fare un’azione di terrorismo psicologico.
Rispetto ai vaccini, Zaia ha detto che sembra che Pfizer torni presto a regime con le forniture, anche con qualche timida apertura per fare qualcosa di più.
Ha anche affermato di “preferire i vaccini agli avvocati e ai tribunali”, sperando che la situazione possa migliorare quanto prima senza il bisogno di carte bollate.
AstraZeneca, invece, ha annunciato che ridurrà le forniture di vaccini per l’Italia: si passerà da 8 milioni di dosi per il primo trimestre a 3 milioni e 400 mila dosi, mentre Moderna continua con la sua fornitura (la fornitura nazionale è di 100 mila dosi a gennaio, 7.800 dosi per il Veneto a settimana, e 600 mila dosi rispettivamente a febbraio e marzo per poi crescere).
Dal secondo trimestre Johnson&Johnson dovrebbe riuscire a dare il suo vaccino che prevede una sola somministrazione.
Il Veneto immagina che tra febbraio e marzo la situazione delle vaccinazioni migliori con la possibilità di mettere in campo anche i medici di base e i farmacisti.
Per Zaia, vaccinando gli over 70 si aiuteranno le persone che si trovano maggiormente a rischio (il 95% dei decessi per Covid in Italia è rappresentato infatti dagli over 70).
Salvo cambiamenti repentini di scenario negli ultimi giorni, lunedì riapriranno in Veneto le scuole anche per gli studenti delle superiori (da un minimo del 50% a un massimo del 75% in presenza).
Per questo motivo saranno riattivati i trasporti e in queste ore l’assessore Elisa De Berti sta lavorando proprio per ripartire in sicurezza.
La novità più importante è l’assunzione degli steward per gestire le situazioni più difficili che potrebbero verificarsi all’ingresso degli studenti nei mezzi pubblici.
Questi i dati di oggi, lunedì 25 gennaio 2021, sull’emergenza Coronavirus nella Regione Veneto: 3.675.064 tamponi molecolari, 2.446.218 test rapidi, 15.554 tamponi in totale nelle ultime 24 ore, 533 positivi in più nelle ultime 24 ore, 306.206 positivi intercettati in Veneto dall’inizio dell’emergenza sanitaria, 44.519 positivi in questo momento, 2.556 ricoverati di cui 313 terapie intensive (una in meno di ieri) e 2.243 ricoverati in area non critica (33 in meno di ieri), 8.602 morti in totale (43 decessi nelle ultime 24 ore) e 13.708 dimessi. La percentuale dei positivi al Covid sui tamponi effettuati è del 3,43%.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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