La mare de San Piero tra superstizione e realtà: barche di albume con vele chiuse preannunciano temporali e annata agricola difficile

Le nostre nonne, quando in questo periodo di inizio estate si verificavano eventi atmosferici forti, dicevano che era colpa “de la mare de San Piero”, la madre di San Pietro, che si festeggia proprio oggi, martedì 29 giugno.

La tradizione popolare racconta che la madre dell’apostolo di Gesù non fosse buona nemmeno con i familiari; per questo, quando morì, fu confinata all’Inferno. San Pietro chiese di poterla vedere ma gli venne concesso di poterlo fare una volta all’anno il 29 giugno, giorno a lui dedicato.

La leggenda narra che gli angeli costruirono una scala di corda e la calarono fino a farla giungere vicino alla porta degli Inferi, ma i dannati vi si attaccarono scatenando un grandissimo caos, perché tutti volevano fuggire da quel luogo orribile.

La scala, a causa del peso dei dannati infernali, si ruppe, togliendo alla madre di San Pietro ogni possibilità di accedere al Paradiso.

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Così la leggenda dice accada ogni anno e che più il tempo passa e più la madre della guida dei 12 apostoli sia arrabbiata. Proprio per questo motivo le nonne sostengono che i temporali con tuoni e lampi, oltre alla grandine, che spesso si verificano una settimana prima o una settimana dopo la festa patronale del santo siano causati dalla rabbia della cattiva madre, impossibilitata a raggiungere il Paradiso.

La leggenda è legata ad una tradizione popolare molto diffusa in Veneto: la realizzazione della barca de San Piero con l’albume dell’uovo immerso in un recipiente d’acqua ed esposto fuori dalla finestra la notte tra il 28 e il 29 giugno.

A seconda della forma che assumono le vele della barca, ossia se sono chiuse o ben spiegate, il folklore contadino riteneva si potesse prevedere il buono o il cattivo tempo atmosferico ed anche l’esito dell’annata agricola in corso.

Le barche di questo 2021, come l’anno scorso, non preannunciano buone cose: le vele sono chiuse e strette, dunque temporali in arrivo – si spera senza grandine – e cattivo raccolto.

Lo scorso anno, in realtà, almeno nelle colline Patrimonio Unesco la vendemmia è stata di qualità, ecco perché tanti non danno retta alla barca de San Piero, anche se incrociare le dita non guasta mai.


(Foto: Facebook).
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