La regione investe 437 milioni nella sanità. Zaia: “Non abbiamo mai chiuso un ospedale”

Zaia all’inaugurazione della nuova cittadella della salute di Treviso lo scorso autunno

La regione investe 437 milioni nella sanità. Zaia: “non abbiamo mai chiuso un ospedale”

Ammontano a 437 milioni e 300 mila euro i nuovi investimenti della regione Veneto per il comparto della sanità. “La nostra attenzione per questo è massima – commenta Luca Zaia ricordando come più di altri 300 milioni fossero stati investiti lo scorso anno – ma forse non lo comunichiamo bene. Abbiamo un progetto chiaro di investimenti“. 

L’assessore regionale Manuela Lanzarin e il presidente della Regione Luca Zaia

Gran parte dei soldi serviranno a dare continuità ad interventi già in atto “sono finanziati tanti secondi stralci – commenta l’assessore di competenza Manuela Lanzarin – per continuare progetti di logistica e per mettere a norma antisismica e anti incendio i nostri ospedali”. Ma una parte servirà anche all’acquisto di nuova attrezzatura che sarà destinata soprattutto agli ospedali di recente realizzazione come il Ca’ Foncello di Treviso e lo Iov di Castelfranco Veneto. All’ospedale del capoluogo della Marca sono stati destinati 2 milioni e 700 mila euro per il potenziamento e l’adeguamento tecnologico. 

“Ogni anno spendiamo circa 70 milioni di euro in attrezzatura medica – aggiunge Zaia – e questi investimenti ci permettono di essere tra le regioni più all’avanguardia per quanto riguarda le tecnologie all’interno degli ospedali. In Italia ci sono molti presidi ospedalieri rinomati che non hanno i nostri macchinari”. 

Secondo il governatore soprattutto in campo medico sarà importante restare al passo con i tempi e non “perdere il treno” delle nuove tecnologie: per questo motivo è in arrivo all’ospedale di Padova un macchinario dotato di Intelligenza Artificiale: “questo nuova tecnologia non è un problema – prosegue il governatore – ma una grande opportunità. Ormai non c’è più differenza tra la cura e la ricerca visto che con questi nuovi macchinari si fanno entrambe contemporaneamente”. 

Gli interventi nelle strutture dell’Ulss 2 Marca Trevigiana, oltre al Ca’ Foncello, riguarderanno l’ospedale di Oderzo dove sono stati finanziati per un totale di 11 milioni l’adeguamento sismico, antincendio e funzionale nel corso della seconda fase del primo stralcio del progetto. Lo stesso intervento è stato finanziato all’ospedale di Feltre per un costo di dieci milioni. Allo Iov di Castelfranco sono stati destinati quasi 4 milioni per l’acquisto di nuova attrezzatura. 

Ma se da un lato è stato sottolineato l’ottimo lavoro della giunta Zaia che come spiegato dallo stesso governatore “siamo quell’amministrazione che non ha mai chiuso un ospedale” dall’altro anche il Veneto, così come tutto il resto d’Italia, è afflitto dal problema delle liste d’attesa

“Nella nostra regione mancano 3500 medici – conclude Zaia – e inoltre è aumentato il numero dei pazienti di anno in anno. Condividiamo questo guaio con tutta Italia e lo condivideremo anche con il resto del Mondo se negli altri stati la sanità non fosse a pagamento“. 

(Foto: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
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