L’Associazione del Popolo Veneto guidata dal vicesindaco volpaghese Povelato rivendica l’autonomia al Forum dell’Onu sulle minoranze

L’1 e il 2 dicembre scorsi l’Associazione del Popolo Veneto, guidata dal presidente Renato Povelato (vicesindaco di Volpago del Montello) ha partecipato al Forum delle Nazioni Unite di Ginevra sulle questioni delle minoranze.

A partire dal 2015 l’Associazione partecipa a questi forum chiedendo il riconoscimento internazionale del “Popolo Veneto”.

“In questi anni abbiamo portato alcune delle principali tematiche del nostro Popolo – spiegano dall’associazione -: il riconoscimento della lingua, il disagio giovanile, gli abusi delle banche e il principio del rispetto dei prodotti ‘Made in Veneto’. Quest’anno, poiché la tematica del 15esimo forum sulle minoranze indicata era ripensare e riformare i diritti delle minoranze e dei popoli, abbiamo voluto partecipare focalizzando l’attenzione sulla questione che più di tutte sta al cuore del nostro impegno: la rivendicazione dell’autonomia”.

“Abbiamo infatti chiesto alle Nazioni Unite, al Chairman della seduta, di esprimersi a favore del riconoscimento del Popolo Veneto – continua -, adempiendo così ai trattati internazionali, alle leggi nazionali e regionali e alla volontà di un intero popolo, chiaramente manifestata nel Referendum sull’Autonomia”.

L’associazione ha dichiarato che nel precedente Statuto della Regione del Veneto (approvato con relativa Legge statale numero 340 del 22 maggio 1971 – normativa promulgata dall’allora presidente della Repubblica Saragat e controfirmata dal Guardasigilli Colombo ai sensi dell’articolo 123 comma secondo della Costituzione) si proclamava, all’articolo 2: “L’autogoverno del popolo veneto si attua in forme rispondenti alle caratteristiche e tradizioni della sua storia”.

“La stessa disposizione – precisano – è stata successivamente ricalcata nello Statuto approvato il 17 aprile 2012, ove il principio di autogoverno del Popolo Veneto è infatti stato ribadito nei medesimi termini nuovamente all’articolo 2. D’altronde anche l’articolo 1 dei Patti Internazionali sui Diritti Civili e Politici e sui diritti economici, sociali e culturali sottoscritti anche dall’Italia nel 1966, afferma che: ‘Tutti i popoli hanno il diritto di autodeterminazione. In virtù di questo diritto, essi decidono liberamente del loro statuto politico e perseguono liberamente il loro sviluppo economico, sociale e culturale’”.

“A partire dal 1971 – continuano -, tuttavia, vi è stata un’evidente e fattuale inadempienza di attuazione dei principi fondamentali di tali normative tanto che, il 22 ottobre 2017, si è attuato un referendum consultivo regionale al quale hanno partecipato più di 2.320.000 persone, esprimendosi a favore dell’autonomia con il 98% dei voti”.

“La volontà del Popolo Veneto è stata, dunque, ancora una volta chiara, determinata e univoca – concludono – Auspichiamo, perciò, con la forza della buona ragione, che le Nazioni Unite si esprimano a favore del riconoscimento del Popolo Veneto, adempiendo così ai trattati internazionali e alle sopracitate leggi nazionali e regionali e alla volontà di un intero Popolo, chiaramente manifestata nel referendum sull’autonomia”.

Ai lavori del Forum dell’Onu di Ginevra hanno partecipato il presidente Povelato e i componenti del direttivo Alessandro Mazzochel, Andrea Brufatto, Milo Geremia e Wendy Mandziy.

(Foto: Associazione del Popolo Veneto).
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