Veneto, al via i 142 navigator assegnati alla Regione. Donazzan: “I nostri standard di politiche attive non sono in discussione”

Si è svolta stamattina a Mestre la prima tappa del processo di formazione attraverso il quale Veneto Lavoro, l’ente strumentale della Regione del Veneto per le politiche del lavoro cui spetta il compito di coordinare e gestire i 39 Centri per l’Impiego del Veneto, ha accolto i 142 navigator assegnati al Veneto e destinati ad affiancare gli operatori pubblici dei servizi per il lavoro nella gestione delle attività legate al reddito di cittadinanza.

Presente all’incontro l’assessore regionale al lavoro e alla formazione del Veneto Elena Donazzan, insieme al direttore dell’area Capitale Umano e cultura della Regione del Veneto Santo Romano, della direzione Lavoro Alessandro Agostinetti, al direttore di Veneto Lavoro Tiziano Barone e ai formatori di Anpal Servizi.

Il Veneto ha le politiche per il lavoro con i più alti standard qualitativi, e vogliamo mantenerli tali – ha salutato l’assessore Donazzan – i navigator sono una sperimentazione con l’obiettivo sulla carta di rafforzare le politiche sul territorio che dovranno necessariamente incardinarsi ed adeguarsi alle esigenze operative dei centri per l’impiego”.

Il piano, di durata triennale, è volto a garantire su tutto il territorio nazionale e a tutti i cittadini una serie di prestazioni di base nelle fasi di accoglienza, orientamento, formazione e avviamento al lavoro.

Nello specifico, i navigator del Veneto si occuperanno di affiancare e supportare i centri per l’impiego nelle diverse fasi previste dal reddito di cittadinanza e nella definzione del piano personalizzato, oltre che nella valorizzazione di tutte le opportunità offerte dai servizi nel territorio e nell’attività di raccordo con il sistema delle imprese e di rapporto con i Comuni per il patto di inclusione.

(Fonte e foto: Regione Veneto).
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