Le case di cura private del Veneto si mettono a disposizione del sistema sanitario nazionale per affrontare l’emergenza coronavirus.
Lo comunica L’Associazione italiana ospedalità privata – Veneto (Aiop) in un comunicato diffuso al termine dell’ultima riunione dell’ufficio di presidenza di Aiop Veneto, l’associazione delle case di cura accreditate con il sistema sanitario regionale.
“Tutte le istituzioni di diritto privato associate ad Aiop – si legge nel comunicato -, ognuna nel ruolo assegnato dalla programmazione socio-sanitaria del Veneto, dichiarano la loro piena disponibilità a cooperare e a fare, con senso di responsabilità, anche in questo momento di oggettiva difficoltà, la propria parte in relazione alle disposizioni ricevute”.
“In relazione a quanto sopra – prosegue la nota della presidenza di Aiop Veneto – preme ricordare che il nostro sistema sanitario è pubblico perché pubblica è la garanzia di accesso alle prestazioni e perché pubblica è la garanzia di qualificazione delle stesse attraverso l’accreditamento istituzionale“.
“Diversamente, nella produzione e nell’erogazione delle prestazioni, il sistema è pluralista perché composto da soggetti di diritto pubblico e da altri di diritto privato tutti operanti in ambito di programmazione sanitaria regionale. Nel corso del tempo il legislatore nazionale, da un lato, ed i governatori delle Regioni dall’altro, sia il primo che i secondi, ancorché di colore e di indirizzo politico diverso, hanno sempre avuto coscienza come nessun monopolio, né pubblico né privato, né di fatto né di diritto, abbia mai dato risultati accettabili in termini di qualità, di efficienza e di libertà di scelta, tale che circa il 25% di tutte le prestazioni erogate dal servizio sanitario del nostro Paese è prodotto da istituzioni sanitarie private in regime di accreditamento”.
L’Aiop ricorda inoltre come nel Veneto la consistenza delle istituzioni private accreditate sia storicamente limitata a poco più della metà della media del resto del Paese.
“Potremmo continuare con una serie di dati inconfutabili – prosegue la nota della presidenza – e di riscontri concreti ma non è questa né la sede né la circostanza, quanto piuttosto rilevare come in generale, ed in particolare in momenti di grande difficoltà come il presente, non servono le polemiche quanto piuttosto uno sforzo comune nell’unire l’impegno di tutti nel far sistema sotto la guida di una Regione che per sua storia, cultura e tradizione ha sempre rappresentato un punto di riferimento nel Paese”.
(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: Web).
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