In un’epoca in cui la sostenibilità è diventata un imperativo globale, pochi sanno che questo concetto affonda le sue radici nella gestione forestale, se qualcuno si fosse perso la sua storia, ne avevamo scritto qui. Tuttavia, come rivela un recente studio sulle foreste europee, anche questo settore non è immune da contraddizioni e sfide.
Per chi non ha voglia di leggere Sustainable Forest Management and Natural Hazards Prevention liberamente consultabile in questo link, ecco un breve riassunto.
Un paradosso verde
L’Europa può vantare un trend positivo: negli ultimi decenni, le aree forestali sono aumentate, raggiungendo 180 milioni di ettari nell’UE-27 nel 2020. Questo dato, apparentemente incoraggiante, nasconde però delle criticità. La gestione sostenibile, la vulnerabilità agli eventi estremi e la pressione antropica minacciano questo patrimonio verde.
Il settore forestale europeo si trova di fronte a un paradosso: mentre la produzione di legno è in crescita, l’occupazione nel settore è in declino. Nonostante ciò, l’industria del legno e del mobile resta un pilastro dell’economia europea, generando un valore aggiunto di 138,6 miliardi di euro nel 2018.
La sostenibilità: un concetto in evoluzione
Il concetto di sostenibilità, nato dalla gestione forestale, si rivela oggi non perfettamente congruo con le sfide attuali. Solo il 26% delle specie forestali e il 15% degli habitat forestali in Europa godono di uno stato di conservazione favorevole, secondo l’Agenzia Europea dell’Ambiente. Questi dati mettono in luce la necessità di ripensare i nostri approcci alla gestione delle risorse naturali.
Tra economia e ecologia
Le foreste europee giocano un ruolo cruciale nella lotta al cambiamento climatico, rimuovendo circa 430 milioni di tonnellate di CO2 atmosferica all’anno. Tuttavia, la pressione economica sul settore è tangibile. Il settore forestale tradizionale impiega oltre 2 milioni di persone nell’UE, ma la transizione verso un’economia circolare potrebbe creare ulteriori 160.000 posti di lavoro, soprattutto nel settore del mobile.
Verso una gestione olistica
Gli esperti concordano: è necessario un approccio più “olistico” alla silvicoltura. Come afferma uno studio, “la silvicoltura dovrebbe assicurare un contributo più ‘olistico’ ai percorsi di sviluppo sostenibile a varie scale spaziali.” Questo significa integrare le dimensioni economiche, sociali e ambientali in modo più efficace.
Sfide e opportunità
L’Unione Europea ha implementato diverse strategie per la gestione sostenibile delle foreste, con un focus sulla mitigazione e l’adattamento al cambiamento climatico. Tuttavia, le sfide rimangono. La cooperazione tra Stati membri e autorità regionali deve essere rafforzata, e la sensibilizzazione dell’opinione pubblica sull’importanza delle foreste è cruciale.
Conclusione
Il settore forestale europeo ci offre una lezione preziosa: la sostenibilità è un obiettivo in continua evoluzione, che richiede costante adattamento e innovazione. Mentre celebriamo i progressi fatti, dobbiamo anche riconoscere le imperfezioni del nostro approccio attuale. Solo così potremo garantire che le nostre foreste continuino a prosperare, fornendo benefici economici, sociali e ambientali per le generazioni future.
(Autore: Paola Peresin)
(Foto: archivio Qdpnews.it)
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